martedì, Novembre 12, 2024
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«Gli istituti bancari si facciano carico delle iniziative culturali del nostro comune».

Servono sodli? Chiediamoli alle banche

«Gli istituti bancari si facciano carico delle iniziative culturali del nostro comune». Questa esortazione è stata rivolta nei giorni scorsi dal sindaco Arturo Sigurtà ai direttori delle agenzie bancarie presenti nel comune. Va detto che quella delle banche a Castiglione è certamente una presenza molto importante: nel comune che ha avuto negli scorsi anni il maggiore gettito Irap di tutta la provincia, sono rappresentati da proprie agenzie bancarie e da sportelli per la raccolta del denaro dei cittadini e delle aziende ben 15 istituti bancari. Il sindaco Sigurtà, da tempo, sostiene che, a fronte della ricchezza delle realtà economiche presenti sul territorio, il comune di Castiglione, come istituzione, è molto povero: «Siamo in una situazione dove abbiamo a che fare con un bilancio del comune che fa molta fatica a sostenere le iniziative che vorrebbe finanziare. Inoltre, spesso, siamo costretti ad annullarne alcune perché non siamo in grado di reperire i finanziamenti che servirebbero per attuarle. Questo a fronte di una serie di realtà economiche che, con i dati alla mano, ci proiettano al vertice della provincia. Ecco perché io spesso dico – ha spiegato il sindaco Sigurtà – paese ricco, comune povero». Ed allora l’iniziativa che ha preso il sindaco è stata proprio quella di appellarsi alle realtà che gestiscono questa ricchezza di Castiglione, cioè le banche. Il sindaco ha convocato i direttori delle filiali ed ha sottoposto loro un problema, quello delle iniziative culturali: «So che spessissimo i nostri istituti bancari si fanno carico di sponsorizzare le iniziative delle associazioni castiglionesi e per questo li ho ringraziati. Tuttavia ho chiesto che prendano in considerazione l’idea di farsi carico delle iniziative culturali del nostro comune. Spero addirittura che tra le stesse banche si scateni una sorta di gara a quella meriterà la palma di istituto più generoso. Credo che con un pò di buona volontà potrebbero dare al comune il denaro che serve per finanziare le manifestazioni culturali più importanti dell’anno». I direttori degli istituti si sono fatti carico di riferire ai propri vertici, dimostrando comunque disponibilità.

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