sabato, Dicembre 2, 2023
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Si riparano i danni del lago

Approva­to il prog­et­to per il ripristi­no delle spi­agge dan­neg­giate dal­l’ac­qua alta di novem­bre. Con una delib­era di pochi giorni fa, la giun­ta ha deciso di riparare ai numerosi dan­ni creati dal­l’ac­qua alta in alcu­ni tra i più impor­tan­ti trat­ti di spi­ag­gia, pon­tili e passeg­giate del paese. Sono sta­ti stanziati 180 mil­ioni per i lavori, da asseg­nare a trat­ta­ti­va pri­va­ta. Alla fine di novem­bre, a causa delle con­dizioni mete­o­ro­logiche sfa­vorevoli e degli alti liv­el­li delle acque del Gar­da, qua­si tut­ti i pae­si riv­ieraschi si era­no ritrovati let­teral­mente inon­dati. Un fat­to insoli­to e spet­ta­co­lare, vedere i cen­tri dei pae­si «inter­det­ti alla cir­co­lazione dei veicoli e a quel­la pedonale» e le vie cen­trali “murate” con i sac­chi di sab­bia per impedire alle acque di arrivare nelle case. Il con­to dei dan­ni, a dicem­bre, è sta­to davvero alto, e il tut­to pri­ma del­l’or­mai immi­nente avvio del­la sta­gione tur­is­ti­ca. I cen­tri di Tor­ri e Peschiera era­no risul­tati tra i più col­pi­ti. In par­ti­co­lare, a Tor­ri il bol­let­ti­no di guer­ra redat­to dal­l’uf­fi­cio tec­ni­co con­tem­pla­va molte delle local­ità e spi­agge più fre­quen­tate: lun­go­la­go Vit­to­rio Vene­to, Lido, local­ità Sal­dam-San Fausti­no, la Spi­ag­gia d’oro, local­ità Piaghen e, soprat­tut­to, Pun­ta Cav­al­lo e la Baia dei Pini. La Baia dei Pini, con­ca espos­ta diret­ta­mente alla furia dei ven­ti prove­ni­en­ti da nord, era sta­ta let­teral­mente man­gia­ta dalle onde, alte fino a un metro e mez­zo. I cor­doli in pietra del­la stes­sa passeg­gia­ta e il pavi­men­to in por­fi­do era­no sta­ti risuc­chiati ed erosi, las­cian­do quel trat­to di lun­go­la­go devastato.Già a dicem­bre, i con­ti dei dan­ni era­no sta­ti pre­sen­tati all’asses­sore regionale all’Am­bi­ente e alla Mas­si­mo Gior­get­ti, per ottenere il denaro nec­es­sario ai ripris­ti­ni. L’asses­sore ave­va garan­ti­to l’in­ter­es­sa­men­to per la soluzione del prob­le­ma. Ora, in atte­sa dei sol­di promes­si da Venezia, la giun­ta ha stanzi­a­to 180 mil­ioni per «il ripristi­no delle opere spon­dali dan­neg­giate dal­l’eson­dazione del lago», come si legge nel­la delib­era. «In atte­sa dei sol­di promes­si», ha spie­ga­to il pri­mo cit­tadi­no Alber­to Vedovel­li, «dob­bi­amo provvedere con urgen­za al ripristi­no delle spi­agge, delle passeg­giate e di tut­to quel­lo che la lagheg­gia­ta ave­va dis­trut­to». Nei giorni scor­si, già una dit­ta del paese era sta­ta incar­i­ca­ta di rimuo­vere i detri­ti lun­go le passeg­giate pro­prio per con­sen­tire l’inizio dei lavori. Lavori che, nelle inten­zioni degli ammin­is­tra­tori locali, «dovran­no essere ulti­mati pri­ma del­la set­ti­mana di Pasqua dato che, da quel peri­o­do, diven­ta ril­e­vante il flus­so tur­is­ti­co» e dato che «le spi­agge rap­p­re­sen­tano il bigli­et­to da visi­ta del paese per ospi­ti e stranieri». Una cor­sa con­tro il tem­po quin­di, per resti­tuire un aspet­to deco­roso alle passeg­giate tale da con­sen­tire il rego­lare inizio del­la sta­gione tur­is­ti­ca.

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