sabato, Luglio 27, 2024
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Franco Zeffirelli rende omaggio alla grande cantante lirica: la penisola possibile palcoscenico. In attesa del film ecco le tv straniere: nell’obbiettivo la «Divina»

Sirmione, un set per la Callas

Il primo ciak è previsto all’inizio dell’estate, il 7 luglio. Franco Zeffirelli, il grande regista fiorentino, sta mettendo a punto gli ultimi dettagli del suo nuovo film che sarà dedicato a uno dei più straordinari personaggi della lirica mondiale: Maria Callas. E sta prendendo sempre più corpo la possibilità che alcune sequenze possano essere girate sulla penisola di Sirmione, cittadina dove la cantante visse forse gli anni più sereni della sua tormentata vita, nella splendida villa che le era stata donata dal marito «Titta» Meneghini. La conferma giunge da Michele Nocera, critico musicale e uno dei biografi internazionali della «Divina», che ha incontrato Zeffirelli a Milano nel corso della vendita all’asta di alcuni beni del grande regista. «Ho parlato a lungo con Zeffirelli di questa possibilità, ci sta pensando, al punto che invierà un suo assistente a Sirmione per eseguire un sopralluogo della villa e degli scorci dove la Callas era solita trascorrere il suo tempo libero. «Diciamo che – continua Nocera – ci sono ottime speranze che Zeffirelli e la sua troupe possano girare delle scene per questo film, che si preannuncia un kolossal». In effetti, si parla di un budget di oltre 30 miliardi di lire. Val la pena ricordare, inoltre, che il prossimo anno cade il 25esimo anniversario della tragica scomparsa della cantante, avvenuta a Parigi nel settembre 1977. Fu proprio qui a Sirmione che avvenne lo «strappo» tra Maria Callas e suo marito-anfitrione Giambattista Meneghini. Un episodio rimasto scolpito nella memoria di Michele Nocera. «Era il 19 agosto 1959, quando da Milano, a bordo di un taxi, arrivò alterato forse per aver bevuto parecchio, Aristotile Onassis, il magnate greco che si era invaghito, in occasione di una crociera a bordo del suo fantastico yacht, di Maria. «Ebbene – prosegue Nocera – Onassis bussò a villa Meneghini (che si trova a fianco dell’Hotel «Meridiana» e di fronte al «Villa Cortine Palace Hotel»), ebbe una mezza colluttazione con Meneghini, poi si prese la moglie che aveva già approntato le sue valige e se ne tornò a Milano. A quel tempo Sirmione era ancora sconosciuta, ci venivano solo i vip dell’industria e dello spettacolo, poca gente insomma: ma l’episodio fece ben presto il giro del paese varcando i confini italiani dopo un po’». Franco Zeffirelli, tra l’altro nato nello stesso anno della Callas (1923), non è nuovo nel portare sul grande schermo personaggi del mondo dell’opera o della tradizione cristiana: «La Traviata», «Pagliacci», «Il giovane Toscanini», «Otello», «Gesù di Nazareth», «Fratello sole sorella luna», tanto per citarne alcuni. Senza contare le decine di sceneggiature e regie firmate per il teatro, anche con Maria Callas protagonista. Che nel suo prossimo film sarà interpretata da Fanny Ardant. Sempre per restare in tema di Maria Callas, non ci sarà solo la macchina da presa guidata dal grande regista fiorentino a Sirmione; ci saranno anche le cineprese di televisioni nazionali della Germania, dell’Austria e della Svizzera italiana. «Sì, posso confermare anche questa notizia. Nei giorni scorsi – riprende Nocera – mi ha contattato la Swr di Baden Baden per annunciarmi la preparazione di un documentario sulla Callas, che rientra nel ciclo di trasmissioni intitolato “Menschen und Legenden”, cioè persone e leggende. «A maggio sono attesi a Sirmione gli uomini della prima rete televisiva tedesca per raccogliere le mie testimonianze sulla vita della cantante, con squarci su Sirmione. In seguito, come si diceva, arriveranno le troupes di una rete televisiva austriaca e di una della tv elvetica». Una curiosità, infine. In una recentissima vendita all’asta di beni e oggetti di Zeffirelli, avvenuta a Milano, Michele Nocera ha acquistato il letto utilizzato nel film «Traviata» (1983), un pregevole portampolle inglese di inizio ’900.

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