giovedì, Maggio 2, 2024
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Sarà possibile «parcheggiare» a pagamento sulla battigia i piccoli tender solo se in possesso di regolare boa. Lunedì prossimo via all’opera di rimozione degli scafi non autorizzati

Spiagge vietate alle imbarcazioni

Scattano i sequestri in spiaggia per le barche abusive che stazionano sul litorale del centro gardesano. Ad anticiparlo è il comandante della polizia municipale Domenico Tenca che a L’Arena rivela quale sarà il primo giorno di controlli e di rimozioni.«Dopo la riunione operativa dei giorni scorsi con i capi del servizio idrico lacuale e dell’ufficio tecnico settore edilizia pubblica», ha illustrato il comandante, « su input politico dell’amministrazione comunale abbiamo deciso di dare corso all’ordinanza numero 1 del 23 gennaio 2006, relativa alla occupazione abusiva di spazi e aree pubbliche. Lunedi prossimo, la mattina, entreremo in azione per rimuovere le situazioni di abusivismo che troveremo nelle spiagge, a partire da quelle a sud del centro abitato».Alla presenza dell’assessore Agostino Danese e del consigliere Fabio Raguzzi, nei giorni scorsi i capiarea del comune si sono accordati per delineare il primo di una serie di interventi volti a fare sparire dalle spiagge i cosìddetti tender. Queste piccole imbarcazioni, di solito utilizzate dai proprietari per raggiungere i rispettivi natanti ormeggiati alle boe, sono collocate abusivamente da molti mesi, se non addirittura da anni, lungo il litorale. La maggior parte è addirittura incatenata ad alberi o a reti di protezione e, sebbene somiglino spesso a rottami abbandonati coperti di foglie o nylon, in estate riprendono vita e splendore tanto da venire utilizzati quotidianamente. Viste le dimensioni non sono muniti di targa, nè di numeri di riconoscimento o matrici identificative.Per questo risultano ancor più preziosi e sono spesso oggetto di furto. Una piccola imbarcazione in plastica di circa 3 metri di lunghezza costa circa cinquecento o seicento euro. Nell’ultima seduta del consiglio comunale l’amministrazione aveva approvato la proroga delle concessioni delle boe per l’anno 2007, incassando anche il voto favorevole delle due minoranze. Nella stessa seduta erano arrivate anche richieste bipartisan di «maggiori controlli, sia sull’abusivismo delle boe, che su quello perpetrato sulle spiagge». La novità principale sul punto, illustrata direttamente dal sindaco Giorgio Passionelli e dal responsabile del demanio idrico lacuale Valentino Peroni, era stata proprio quella relativa alla occupazione delle spiagge. «Da quest’anno», ha ripreso il primo cittadino, « daremo la possibilità, ma solo a chi ha chiesto o rinnovato la concessione per una boa, di ottenere un tratto di spiaggia dove poter tenere i tender. Le barchette che risulteranno abusive verranno però rimosse».I costi per garantirsi il proprio pezzo di spiaggia sono «volutamente poco abbordabili»: dai 450 ai 600 euro solo per la concessione dello spazio, a seconda delle metrature richieste, oltre ai diritti di segreteria fissati in 516 euro. Insomma, con meno di mille euro, esclusi naturalmente i costi per ottenere una boa (vanno conteggiati a parte e sono di circa trecento euro per un rinnovo, e poco meno di cinquecento per una concessione ex novo), non è possibile avere un tratto di costa dove lasciare il proprio tender. «Si tratta di un segnale forte», afferma il primo cittadino, «per evitare di continuare ad avere sul litorale barchette che, oltre ad essere antiestetiche, intralciano e occupano abusivamente le spiagge. Inoltre, tra qualche settimana inizieranno due tipi di lavori: la messa in sicurezza delle tubature del collettore, tra la strada Gardesana e il litorale con la creazione di nuove spiagge, e il primo tratto della pista ciclo-pedonale bidirezionale. Per questo è necessario che le spiagge a sud siano libere. Prossimamente, analoga manovra di pulizia e ristabilimento della legalità, sarà fatto anche sulle spiagge a nord di Torri».«Lunedi cominceremo le rimozioni da Brancolino fino a località Saldàm, poco prima del bivio del traghetto», ha specificato il comandante della polizia municipale Domenico Tenca.Davvero clamorosi appaiono i risultati del censimento, effettuato dalla polizia municipale, sulle coste di Torri. Solo sulla spiaggia a sud del paese sono stati contati 41 mezzi nautici di diverse caratteristiche: imbarcazioni di varia lunghezza, tavole da surf pure utilizzate per raggiungere le boe, canotti e perfino un enorme triciclo d’acqua: tutti incatenati, legati o semplicemente parcheggiati sul litorale.Gravi le conseguenze di un eventuale rimozione. «Scattano due sanzioni», spiega Tenca: una amministrativa, cioè una multa di 86 euro, e una penale, per violazione degli articoli 1161 e 54 del Codice della Navigazione». Il reato penale prevede l’arresto fino a sei mesi o l’ammenda fino a 516 euro. Curioso sarà capire se l’avvertimento che arriva dal municipio sortirà effeti utili a far scomparire, prima di lunedì, i mezzi nautici abusivamente presenti sulle spiagge del centro gardesano.

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