La storia si ripete oramai da alcuni anni. Con la Finanziaria si abbattono impietosi i tagli alle risorse destinate all’attività della Gestione Governativa Laghi che nella nostra regione garantisce il servizio di trasporto e le crociere turistiche sui grandi laghi lombardi, tra i quali il lago di Garda. La riduzione di circa 14 milioni di euro prevista dal decreto approvato a dicembre è del 40percento delle risorse pubbliche necessarie alla gestione.Ne dà notizia il segretario generale della Filt-Cgil di Brescia, Stefano Malorgio, che si dice «preoccupato per la quasi certa riorganizzazione interna o altre manovre di recupero, il ricorso al taglio dei servizi di trasporto e il conseguente rischio dei posti di lavoro». Per queste ragioni, aggiunge Malorgio, «chiediamo che la Provincia di Brescia, che dovrebbe essere interessata alla questione e che sino ad oggi è stata silente, si mobiliti a difesa dell’economia del territorio del lago di Garda». Da parte sua, il direttore d’esercizio della Navigarda, ingegnere Marcello Coppola, conferma questi tagli della Finanziaria. «Certamente – diochiara – è una notizia preoccupante, però cercheremo di dare il massimo per evitare conseguenze ai servizi di trasporto e, soprattutto, di ridurre l’organico del personale».CHI RISCHIA di più sono ovviamente i lavoratori stagionali, circa una cinquantina, che vengono assunti in marzo e adibiti generalmente ai pontili di attracco, nei porti e in altri servizi. Sono lavoratori indispensabili che vengono affiancati a quelli di ruolo e che da decenni svolgono un’importante e delicata funzione di supporto logistico. «Si colpirà il turismo e il trasporto pubblico locale – riprende il segretario sindacale – e questo intervento graverà sui cittadini con un effetto negativo sul settore turistico. Fin dai prossimi giorni il sindacato aprirà una fase di mobilitazione unitaria a tutela della Gestione Governativa Laghi che costituisce un bene essenziale per le popolazioni locali, sia dal punto di vista economico e del lavoro, sia per la qualità di un servizio altamente sostenibile sul piano ambientale».MALORGIO si riferisce in particolare all’insostituibile ruolo di smaltimento del traffico veicolare dalle strade dell’area del Garda che hanno i battelli e gli aliscafi della Navigarda durante la stagione estiva: molte comitive o singole famiglie abbandonano l’auto in sosta e raggiungono le località della riviera a bordo delle navi evitando lunghe code in cambio di un sicuro vantaggio a livello di panorama e qualità del tempo impiegato per lo spostamento. Per il sindacato, infine, la mobilitazione «intende difendere non solo i lavoratori interessati a rischio di posto, ma anche l’utenza».La flotta della Navigarda è composta da 2 piroscafi a pale con oltre 100 anni d’età, 7 motonavi, 3 aliscafi, 1 motoscafo, 5 catamarani e 7 motonavi-traghetto. Dà lavoro infine a 125 persone, tra amministrativi e personale navigante, senza contare l’importante indotto economico che riesce a sviluppare.
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La navigazione del lago di Garda potrebbe subire conseguenze: a rischio parecchi posti di lavoro stagionali