mercoledì, Aprile 24, 2024
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Dopo aver gettato due volte la spugna nel settembre scorso. In acqua il 5 agosto: 49 chilometri a nuoto da Riva a Sirmione

Traversata del lago. La Polese ci riprova

La 31enne Giorgia Polese (nata in Nuova Zelanda, da una famiglia di origini friulane, lavora all’hotel Luise di Riva dove abita) ha annunciato che il prossimo 5 agosto ritenterà la traversata «verticale» del lago, da nord a sud, da Riva a Sirmione. Partirà alle ore 19, dopo avere ottenuto la garanzia che non ci saranno regate nè manifestazioni affollate di barche o motoscafi. La distanza da percorrere è di circa 49 chilometri ma, per la difficoltà di mantenere la linea retta, verrà sicuramente allungata. Giorgia è sponsorizzata dalla «Spiaggia d’oro», lo stabilimento balneare di Barbarano gestito da Alessandro Ceni e dalla sorella Fiorangela, e spesso effettua gli allenamenti proprio qui. Domenica, ad esempio, ha percorso il tratto da Gardone Riviera a Salò, andata e ritorno, accompagnata da un gommone e un pedalò. «Questo inverno – rammenta – ho sgobbato tanto in palestra. Da un mese sono tornata in acqua. Nuoto almeno quattro ore ogni giorno, sette giorni su sette, di solito al pomeriggio o all’imbrunire. Resto sotto costa, nella zona da Riva a Limone oppure verso Torbole. Non sempre è agevole conciliare il lavoro con l’attività sportiva». La Polese sta curando ogni particolare, a cominciare dall’alimentazione: l’abbondante colazione del mattino (the, fette biscottate, marmellata, panini al prosciutto), lo spuntino (frutta), il pranzo (pasta, verdura, pesce), i due spuntini pomeridiani, la cena (riso, carne rossa, frutta, ogni tanto una fettina di torta), un altro spuntino prima di andare a dormire. Per un totale che oscilla tra le 3mila e le 4mila calorie, a secondo del periodo e della tabella di marcia. La nuotatrice è seguita dalla polacca Alina Suder, dietista e personal training, dal medico Giacomo Costa e da uno staff bresciano, coordinato da Paolo Soncina, dei Volontari del Garda, conosciuto per l’abilità nell’organizzare le esercitazioni dei cani da salvamento, fisioterapista Enrico Albertini, collaboratrice Sara Garzarella. Lo scorso settembre Giorgia fu costretta a interrompere il primo tentativo a causa delle cattive condizioni climatiche. L’onda alta la obbligò a gettare la spugna, per non dover combattere come don Chisciotte contro i mulini a vento. Ripartì qualche giorno dopo, ma venne fermata dal medico a metà strada. Rischiava infatti di cadere in ipotermia, dato che i battiti del polso erano scesi a 40 al minuto. Lei, adesso, afferma di avere sempre avuto basse pulsazioni e assicura, che se si ripetesse una situazione del genere, tirerebbe dritto, fino alla meta. La Polese ha già compiuto una serie di traversate, seppure su distanze inferiori. L’11 settembre 2004 è andata da Malcesine a Limone, in due ore e 5 minuti. Il 9 ottobre, sull’Eridio, è partita dalle spiagge di Idro, a sud, per risalire a nord, in località Ponte Caffaro: undici chilometri in 4 ore. Il 12 giugno 2005 si è spostata sul Sebino, percorrendo il tratto da Sarnico a Lovere (una ventina di chilometri) in 11 ore. Da tempo si è messa in testa di unire il Garda, da Nord a Sud. «È un’impresa che voglio dedicare a tutte le donne. Stavolta arriverò sino alla penisola di Catullo», afferma con estrema convinzione. Il record appartiene a Christian Sartori, 32 anni, ex agente di Polizia stradale, poi in Commissariato, giocatore di basket in C2, che nell’agosto 2001 ha nuotato da Riva a Sirmione in 21 ore e un paio di minuti.

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