domenica, Dicembre 10, 2023
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Tre gruppi di impreseper costruire la Affi-Pai

Sal­go­no a tre i project financ­ing per col­le­gare Auto­bren­nero e Garde­sana. È questo l’ul­ti­mo capi­to­lo sul più con­tes­ta­to prog­et­to viario arriva­to in Regione il 29 giug­no scor­so. Oltre alla tri­ade capeg­gia­ta da Soci­età Ital­iana per le con­dotte del­l’ac­qua, con sede a Roma, sono ora in liz­za anche Impregi­lo e Piaz­zarot­ti, capofi­la a loro vol­ta di grup­pi di impre­sa. A com­mentare la novità è l’asses­sore regionale ai lavori pub­bli­ci, Mas­si­mo Gior­get­ti. «Ci sono tre con­cor­ren­ti», dice, «anche se anco­ra non pos­si­amo sapere i det­tagli delle prog­et­tazioni». «Dopo il 20 otto­bre», pros­egue l’asses­sore scaligero, «avver­rà l’aper­tu­ra delle buste e vedremo se tut­ti e tre i prog­et­ti pro­pon­gono di real­iz­zare il col­lega­men­to tra Affi e Pai, com’è prob­a­bile, o se ci sono pro­poste alter­na­tive tipo tun­nel sot­to il da Ala, o poten­zi­a­men­to del­la esistente». Gior­get­ti coglie l’oc­ca­sione per rib­adire il suo pun­to di vista sul­la Affi-Pai. «Serve il poten­zi­a­men­to del­l’e­sistente e ges­tione con­giun­ta, tra Vene­tostrade e comu­ni, del trat­to Castel­n­uo­vo-Affi, rein­vesten­do gli utili per miglio­rare la via­bil­ità che già c’è». Dunque no alla Affi- Pai, «che ha ecces­si­vo impat­to ambi­en­tale e non risolve i problemi».Intanto il Comi­ta­to no Affi- Pai di Coster­mano ha orga­niz­za­to tre appun­ta­men­ti: lunedì prossi­mo a Coster­mano, marte­di 16 a Bren­zone e ven­erdì ad Affi, tut­ti alle 20.30 e nelle rispet­tive sale civiche (ad Affi nel­l’ex stazione).Scopo: «Infor­mare le per­sone, lottare insieme con­tro la Affi- Pai e qual­si­asi altra arte­ria che dis­trug­ga il nos­tro ter­ri­to­rio sen­za risol­vere i prob­le­mi via­bilis­ti­ci del­la zona». A scan­dir­lo sono Maria Cristi­na Zani­ni e Giampi­etro Ceca­to, rispet­ti­va­mente pres­i­dente e com­po­nente del diret­ti­vo del comi­ta­to. «Alle ser­ate», assi­cu­ra­no, «inter­ver­ran­no politi­ci, cit­ta­di­ni, rap­p­re­sen­tan­ti di numerose asso­ci­azioni ambi­en­tal­iste». Molte le inizia­tive già avvi­ate dal comi­ta­to: sito inter­net www.comitatonoaffipai.it; rac­col­ta di firme che vede anche l’ade­sione dei sin­daci di Affi, Bren­zone, Castel­n­uo­vo, Coster­mano, Mal­ce­sine, Peschiera, dell’ onorev­ole Ettore Peretti e del pres­i­dente del­la Comu­nità mon­tana del Bal­do, Cipri­ano Castel­lani. Lunedì dovrebbe esssere in assem­blea il dep­u­ta­to del­l’Udc, lunedì o mardt­edì l’asses­sore regionale di An. «È molto sospet­ta la celer­ità con cui la giun­ta regionale», affer­ma la pres­i­dente del comi­ta­to, «ha approva­to il 10 luglio e in soli 11 giorni un iter che si sarebbe potu­to fare per legge in quat­tro mesi. Mai vista tan­ta sol­erzia. Abbi­amo invi­a­to al pres­i­dente regionale Gian­car­lo Galan e anche a quel­lo del­la Provin­cia, Elio Mose­le, un ques­tionario. Tra le domande c’è anche la seguente: per­ché dev­astare il nos­tro ter­ri­to­rio sen­za coin­vol­gere nè con­sultare i comu­ni?. Vedremo se da Venezia ci rispon­der­an­no con la stes­sa sol­leci­tu­dine con cui han­no con­dot­to in por­to il ban­do di gara».« Pro­poni­amo», con­clude il comi­ta­to, «di non dichiarare la pub­bli­ca util­ità per ques­ta opera, che va stral­ci­a­ta, ma di puntare sul poten­zi­a­men­to del­la via­bil­ità. Ques­ta non è insuf­fi­ciente ma inef­fi­ciente, cioè neces­si­ta di essere adeguata».[FIRMA]

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