venerdì, Giugno 2, 2023
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Un anno di mostre per raccontare l’Europa a Mantova. Fondazione Palazzo Te inaugura la stagione espositiva 2023

Da oggi, 24 mar­zo 2023, fino al 7 gen­naio 2024, Fon­dazione Palaz­zo Te pro­pone al pub­bli­co una sta­gione espos­i­ti­va dal tito­lo Man­to­va: l’Eu­ropa delle cit­tà. Un per­cor­so di mostre, even­ti e inizia­tive che esplo­ra­no il ruo­lo di Man­to­va nel­la for­mazione degli ide­ali e dei val­ori del­la mod­er­na soci­età euro­pea.

La sta­gione espos­i­ti­va, real­iz­za­ta con il sosteg­no del Comune di Man­to­va e del Civi­co di Palaz­zo Te, si inter­ro­ga sulle orig­i­ni e sulle trasfor­mazioni del sen­tire europeo, inte­so come risul­ta­to di una prat­i­ca cul­tur­ale e artis­ti­ca fon­da­ta sul­la ragione e sul­la lib­ertà. Una prat­i­ca che ha attra­ver­sato i sec­oli, dalle radi­ci clas­siche alla con­tem­po­raneità, e che ha dovu­to con­frontar­si con le dinamiche politiche, eco­nomiche e reli­giose dei diver­si sta­ti nazion­ali e sovranazion­ali.

“A ques­ta prat­i­ca del­la lib­ertà, che è polit­i­ca, eco­nom­i­ca, cul­tur­ale e artis­ti­ca, Fon­dazione Palaz­zo Te ded­i­ca la pro­gram­mazione del 2023”. Affer­ma Ste­fano Baia Curi­oni, diret­tore di Fon­dazione Palaz­zo Te. “In quegli anni si for­mano le basi cul­tur­ali di una prat­i­ca polit­i­ca che anco­ra oggi opera nel­la dif­fi­cile con­viven­za tra sta­to di poten­za e sta­to di dirit­to, reli­gione e laic­ità, mobil­i­tazione eco­nom­i­ca, pros­per­ità e povertà, guer­ra e pace.”

La sta­gione espos­i­ti­va si apre con la mostra dossier L’im­per­a­tore e il Duca. Car­lo V a Man­to­va cura­ta da Marsel Grosso e Daniela Sogliani, che fino al 25 giug­no 2023 mette a con­fron­to due ritrat­ti emblem­ati­ci del­l’e­poca: quel­lo di Car­lo V con il cane dip­in­to da Jakob Seiseneg­ger nel 1532 – presta­to dal Kun­sthis­torisches Muse­um di Vien­na – e quel­lo di Fed­eri­co II Gon­za­ga riprodot­to in scala 1:1 dal cele­bre quadro di con­ser­va­to al Museo del Pra­do di Madrid. La ripro­duzione è sta­ta real­iz­za­ta da Fac­tum Foun­da­tion a par­tire dal­la scan­sione in alta risoluzione del­l’­opera orig­i­nale.

La mostra doc­u­men­ta il viag­gio che Car­lo V com­pì in Italia nel 1530 e che lo portò a Man­to­va per 25 giorni. Un even­to stori­co che vide la col­lab­o­razione tra l’im­per­a­tore e il duca di Man­to­va sia sul piano diplo­mati­co che su quel­lo cul­tur­ale. A ideare gli appa­rati scenografi­ci per accogliere l’il­lus­tre ospite fu Giulio Romano. In mostra sono esposti anche le let­tere del­l’Archiv­io di Sta­to di Man­to­va, un’in­ci­sione di Gio­van­ni Brit­to del­l’Is­ti­tu­to Cen­trale per la Grafi­ca di Roma che raf­figu­ra Car­lo V in armatu­ra,
la Cronaca del viag­gio del­l’im­per­a­tore in Italia del­la Uni­ver­si­taria di Pavia e un dis­eg­no del­la bot­te­ga di Giulio Romano per appa­rati tri­on­fali.

La sta­gione espos­i­ti­va pros­egue il 7 otto­bre 2023 con la grande mostra autun­nale Lo sguar­do di Rubens su Palaz­zo Te. Pit­tura, trasfor­mazione e lib­ertà cura­ta da Raf­fael­la Morsel­li e real­iz­za­ta in col­lab­o­razione con Museo di Palaz­zo Ducale di Man­to­va e Gal­le­ria Borgh­ese di Roma, nel­l’am­bito del­l’inizia­ti­va Rubens! La nasci­ta di una pit­tura euro­pea.

La mostra, fino al 7 gen­naio 2024, riper­corre il cam­mi­no artis­ti­co di Rubens evi­den­zian­do come le sug­ges­tioni rinasci­men­tali che egli assim­ilò negli anni man­to­vani e ital­iani abbiano influen­za­to la sua pit­tura del­la matu­rità e quel­la dei suoi allievi. Le opere esposte nelle sale di Palaz­zo Te mostra­no il dial­o­go tra Rubens e Giulio Romano, tra mito e sto­ria, tra Rinasci­men­to e Baroc­co. Un dial­o­go che ha reso il lin­guag­gio di Rubens uni­ver­sale e capace di comu­ni­care con tutte le cor­ti d’Eu­ropa.

Questo impor­tante prog­et­to si avvale del­la col­lab­o­razione di pres­ti­giosi musei ital­iani e inter­nazion­ali e di un comi­ta­to sci­en­tifi­co com­pos­to dagli stu­diosi Raf­fael­la Morsel­li, Sabine van Sprang, Bet­sy Wiese­man, Bert Wat­teeuw, Francesca Cap­pel­let­ti e Ste­fano L’Oc­ca­so.

Man­to­va: l’Eu­ropa delle cit­tà è una sta­gione espos­i­ti­va che rende omag­gio alla vocazione europeista di Man­to­va e del suo pat­ri­mo­nio artis­ti­co e cul­tur­ale. Un’oc­ca­sione imperdi­bile per sco­prire le radi­ci e le prospet­tive di una prat­i­ca del­la lib­ertà che ha seg­na­to la sto­ria del con­ti­nente.

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