Programmazione economica e Lavori pubblici, nel contesto della cosiddetta «legge mancia». Il contributo, giunto in riva al lago per interessamento del sottosegretario Aldo Brancher, consentirà al Comune di Bardolino di trasformare il fabbricato delle ex scuole elementari di Cisano in edificio polifunzionale composto da un museo ornitologico ittico, biblioteca e sala riunioni. Il progetto ha la firma dell’architetto Marco Mamone ed è stato presentato nell’agosto del 2004 dall’associazione Sagra dei Osei di Cisano, attiva nell’organizzare manifestazioni storiche, folcloristiche e culturali, e che dal Comune ha avuto in concessione per 20 anni il fabbricato delle ex scuole. Sogno, quello di realizzare un contenitore per raccogliere e custodire le attrezzature e illustrare gli accorgimenti usati in passato dall’uomo per catturare le sue prede (pesci e uccelli), rimasto chiuso per un anno nel cassetto ma, che ora con questo finanziamento può incominciare a farsi realtà. «Grazie a questo contributo», sottolinea il sindaco Pietro Meschi, «viene così premiata soprattutto l’opera di un’associazione del volontariato impegnata in attività ricreative, socioculturali e di interesse pubblico». Soddisfatto in particolare Alberto Salvetti, il presidente dell’associazione ornitologica costituita una dozzina d’anni or sono. «Ora siamo alla ricerca di enti pubblici: che credano nella nostra proposta culturale e ci aiutino nella sua realizzazione». Secondo il progetto, il nuovo museo accoglierà una mostra completa dell’avifauna del Paleartico occidentale, delle specie ittiche del lago di Garda e si svilupperà su quasi 400 metri quadrati di esposizioni. «E questo per far conoscere in particolare il rapporto», si legge nel fascicolo descrittivo del progetto, «che c’era fra il lago e la terra, fra i pesci, la pesca e gli uccelli, i modi con cui catturarli e come le genti locali riuscivano a sopravvivere grazie all’agricoltura, alla caccia e alla pesca». Ma a contraddistinguere il «Sisan», ovvero il Museo delle tradizioni ornitologiche ittiche e venatorie del comprensorio gardesano, dagli altri musei, sarà la multimedialità. La tecnologia audiovisiva permette infatti di fornire in maniera veloce e accattivante tutte quelle informazioni impossibili da gestire sui rapporti cartacei. Una documentazione multilingue con proiettore, computer in rete e terminali portatili in grado di garantire l’accesso alle enciclopedie e ai dati base in tempo reale durante la visita alle sale. Inoltre è prevista la possibilità, nel reparto ornitologico, di ascoltare in cuffia, oltre alle descrizioni, anche i versi caratteristici e i canti degli uccelli. Un’opera con l’ambizione di diventare, una volta ultimata, un punto di riferimento sia per le tematiche trattate che per le soluzioni tecniche adottate, in grado di esaudire ogni tipo di utenza: dalle scolaresche di tutte le età ai semplici curiosi, dagli appassionati agli studiosi.
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Sotto l’albero 115 mila euro approvati dalle commissioni