martedì, Febbraio 11, 2025
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L’amministrazione vara una collaborazione con un’impresa di televigilanza. Con 30 mila lire al mese le famiglie possono partecipare al «progetto sicurezza in casa» promosso dal Comune

Un pulsante contro i ladri

Microcriminalità e furti nelle abitazioni sono all’ordine del giorno, soprattutto in estate, quando il paese si «triplica» per l’affollata presenza dei turisti. La tutela e la difesa del cittadino sono una delle più importanti prerogative delle istituzioni locali e, proprio a questo proposito, l’amministrazione comunale attraverso l’assessorato alla sicurezza, ha messo in atto un nuovo progetto mirato alla prevenzione. L’iniziativa che fa capo all’assessore Flavio Tommasini vuole garantire ai cittadini tranquillità e sicurezza, e prevede – oltre a una maggiore presenza sul territorio della polizia municipale – anche l’attivazione di una collaborazione con Adige televigilanza del gruppo La Vigile San Marco spa, impresa che già opera sul territorio nella tutela delle attività commerciali, promossa anni fa dalla Libera associazione esercenti di Lazise (Lael). L’azione prevede una presenza sistematica in orario notturno dalle 22 alle 6 di guardie giurate armate e autonomunite. Verranno effettuati controlli mirati ad orari discontinui e in punti predeterminati con verifica elettronica. Il costo, in questo caso, sarà a totale carico del Comune di Lazise. Sarà inoltre attivato un progetto “ascolto” per la sicurezza domestica. In ogni abitazione, verrà installata un’apparecchiatura a pulsante che consentirà di segnalare rapidamente ogni eventuale emergenza. La richiesta di intervento, per una famiglia colpita, avverrà con la semplice pressione di un pulsante, il quale farà scattare l’allarme e consentirà di individuare il punto di chiamata e quindi di far intervenire strutture ed uomini. L’apparecchiatura consente di allertare la centrale operativa 24 ore su 24. Per questo «progetto ascolto» è possibile aderire singolarmente, con un costo che è stato predeterminato e che è convenzionato con l’amministrazione comunale, la quale sta curando con l’impresa l’intero progetto. A questo scopo l’assessorato alla sicurezza sta inviando a tutte le famiglie una lettera esplicativa sulla materia, allegato alla quale si trova un questionario e la tabella dei costi del «Progetto sicurezza in casa». Il questionario, per ragioni organizzative, dovrà essere restituito all’ufficio sicurezza entro lunedì, proprio per consentire all’amministrazione comunale di individuare le adesioni al progetto e di pianificare l’attività. Nel caso che l’interesse sia chiaramente individuato e che quindi le adesioni siano significative, l’amministrazione convocherà in una pubblica assemblea la cittadinanza per la spiegazione integrale al piano sicurezza familiare. Il canone mensile costerà 30 mila lire, e si dovrà pagare un’una tantum di 200 mila lire (i costi sono entrambi iva esclusa) per l’attivazione del servizio

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