venerdì, Giugno 2, 2023
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Unione Pescatori Bresciani ripopola il lago di Garda con 250mila trote

Il ha rice­vu­to una nuo­va onda­ta di vita gra­zie all’­op­er­azione di ripopo­la­men­to itti­co real­iz­za­ta dal­l’U­nione Pesca­tori Bres­ciani (UPBS), un’as­so­ci­azione che da oltre 30 anni si occu­pa del­la tutela e del­l’in­cre­men­to del pat­ri­mo­nio itti­co del­la provin­cia di Bres­cia e del­la .

L’UPBS ha immes­so nelle acque del lago ben 250mila trote, di cui 200mila prove­ni­en­ti dal­l’in­cu­ba­toio itti­co di Desen­zano e 50mila da quel­lo di Clu­sane. Le trote sono state selezion­ate tra le specie autoc­tone e adat­te al con­testo ambi­en­tale del Gar­da, come la tro­ta mar­mora­ta e la tro­ta fario.

L’op­er­azione è sta­ta resa pos­si­bile gra­zie al lavoro di volon­tari, tec­ni­ci e itti­o­logi­ci del­l’UPBS, che han­no segui­to tutte le fasi del proces­so, dal­la pro­duzione delle uova alla sem­i­na delle trotelle. L’o­bi­et­ti­vo è quel­lo di arric­chire la bio­di­ver­sità del lago e offrire mag­giori oppor­tu­nità ai pesca­tori dilet­tan­ti, ricre­ativi e sportivi che fre­quen­tano il baci­no.

La tro­ta è impor­tante nel lago di Gar­da per­ché è una specie autoc­tona che fa parte del­la bio­di­ver­sità e del­la tradizione gas­tro­nom­i­ca del ter­ri­to­rio. La tro­ta lacus­tre, in par­ti­co­lare, è un pesce che può rag­giun­gere notevoli dimen­sioni e che si ripro­duce nei fiu­mi immis­sari del lago. La sua carne è ric­ca di pro­teine, fer­ro, potas­sio e vit­a­mine, ed è apprez­za­ta per il suo sapore del­i­ca­to e squisi­to. La tro­ta è anche ogget­to di pesca sporti­va e pro­fes­sion­ale, e richiede la tutela e il ripopo­la­men­to da parte di asso­ci­azioni come l’U­nione Pesca­tori Bres­ciani. La tro­ta è sta­ta anche cita­ta da Goethe nel suo viag­gio in Italia nel 1786, come tes­ti­mo­ni­an­za del­la sua fama e diffusione1. La tro­ta è quin­di un sim­bo­lo del lago di Gar­da e del­la sua cul­tura.

L’UPBS ha anche avvi­a­to un prog­et­to denom­i­na­to “Mar­mora­ta — Temo­lo”, in col­lab­o­razione con Enel Green Pow­er e il Baci­no 11 Valle Sab­bia, per rein­tro­durre nel fiume Chiese la tro­ta mar­mora­ta e il temo­lo, due specie minac­ciate dal­la perdi­ta di habi­tat e dal degra­do ambi­en­tale. Il prog­et­to prevede l’im­mis­sione di altre 8.500 mar­morate nel cor­so del­l’an­no.

L’U­nione Pesca­tori Bres­ciani si con­fer­ma così una realtà atti­va e impeg­na­ta nel­la sal­va­guardia e nel­la val­oriz­zazione del pat­ri­mo­nio itti­co locale, in armo­nia con la natu­ra e il ter­ri­to­rio.

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