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Il Capitolium riapre le porte del tempo

Brescia affronta il 2013 indagando il presente partendo dal suo illustre passato. Quello di Brixia romana, città tra le più importanti dell’Impero, ma anche la successiva capitale longobarda. Due epoche fondamentali riunite simbolicamente nell’area intorno a Santa Giulia, riconosciuta nel 2011 dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità. Ed è proprio quest’area che nel 2013 ospiterà tre eventi di assoluta eccezione: la riapertura del Capitolium restaurato e, proprio in Santa Giulia, il progetto NOVECENTO MAI VISTO che vede due importanti mostre mettere a confronto una celebre collezione d’arte contemporanea europea, quella della Fondazione Daimler Mercedes, per il percorso FROM ALBERS TO WARHOL TO (NOW), con il meglio dei maestri del XX secolo nelle collezioni pubbliche e private di contemporanei della città, per DA DE CHIRICO A CATTELAN E OLTRE.

A partire dall’8 marzo, infatti, la splendida area archeologica del Capitolium, simbolo di fortissimo fascino, verrà riaperta con un nuovo percorso museale, sia nell’allestimento delle grandi aule, sia nelle innovative modalità di comunicazione, frutto delle più moderne tecnologie, con una installazione multimediale a cura di Studio Azzurro.

Per la prima volta in Italia, dopo Singapore, Tokyo, San Paolo, Johannesburg, una fra le collezioni d’arte contemporanea più importanti d’Europa, la DAIMLER ART COLLECTION, sceglie la città di Brescia, portando nella nostra città la grande mostra NOVECENTO MAI VISTO. From Albers to Warhol to (now) presentata da Mercedes Benz – Italy.

La collezione Daimler, costola artistica del grande gruppo Mercedes Benz: trentacinque anni, quasi duemila opere di oltre settecento artisti internazionali. Oltre 200 opere in tour dal 2003, e nel 2013 prima volta in Italia, a Brescia.

Un percorso di grande interesse, che spazia dai classici dell’Arte Astratta, del Costruttivismo e dell’Arte Concreta, alle tendenze minimaliste e concettuali degli anni ’60 e ’70, fino ad arrivare ai giorni nostri e ai lavori su commissione dedicati all’automobile.

In un percorso espositivo integrato nello splendido sito Unesco di Santa Giulia, in dialogo costante tra la storia e l’oggi, la possibilità di fare un viaggio unico nel mondo dell’arte contemporanea attraverso alcuni dei periodi artistici più visionari e rappresentativi.

Un’operazione questa che rilancia Brescia al contemporaneo, una città forte di una presenza di importantissime collezioni private, nonché di una quanto mai prestigiosa raccolta pubblica.

Collezioni che insieme daranno vita alla mostra collaterale, NOVECENTO MAI VISTO. Da de Chirico a Cattelan e oltre. Santa Giulia ritrova, per lo spazio di questa mostra, le opere che qui furono esposte dal 1964 al 1972, in quella che all’epoca era la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea poi chiusa e trasferita nei depositi per lasciare spazio alle collezioni archeologiche e medievali che hanno reso celebre il museo bresciano.

Un’occasione per ammirare una raccolta giustamente famosa, tra le maggiori collezioni pubbliche del settore in Italia, da 40 anni inaccessibile al pubblico. Con un plus non secondario: la proposta di altre opere di straordinario interesse e spesso inedite, concesse dalle notevoli collezioni private della città.

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