mercoledì, Maggio 1, 2024
HomeAttualitàÈ gelo sulla Affi-Paitra i sindaci e la Regione
Faccia a faccia tra una decina di primi cittadini e l’assessore regionale che ha proposto il discusso tracciato

È gelo sulla Affi-Paitra i sindaci e la Regione

Parola d’ordine: confronto coi sindaci sul problema della viabilità del Garda. Ma, se la proposta resta il tracciato Affi- Pai, in barba ai siti di interesse comunitario, all’ecosistema del Baldo e all’impatto ambientale devastante, la risposta dei sindaci è un secco «no». È la posizione prevalente, anche se con sfumature, uscita dal confronto tra ssessore regionale alla mobilità, Renato Chisso, e una decina di sindaci e assessori del Garda e del Baldo.Alla presenza del consigliere regionale e presidente della commissione urbanistica, Tiziano Zigiotto, e del vicepresidente della Comunità Montana, Coltri, e del presidente della Comunità del Garda, Aventino Frau, sono state messe per la prima volta a confronto le idee dei primi cittadini e dell’assessore che ha portato in giunta la delibera numero 2080 del 10 luglio. In sala consiliare, il sindaco di Costermano, Fiorenzo Lorenzini, ha ribadito «quella che è la mia posizione, e quella di quasi tutti gli altri sindaci. Cioè, lotta senza quartiere alla Affi- Pai».Un fiume in piena, il primo cittadino dell’entroterra. «Siamo contrari alla filosofia con cui la Regione vuole affrontare il problema viabilistico: una imposizione dall’alto e una ferita al nostro territorio. Questo legittima il nostro netto rifiuto, che esprimeremo in ogni sede e sempre. Questo lo abbiamo ribadito all’assessore Chisso. Costermano sarebbe il paese più penalizzato. Mi ha fatto piacere raccogliere la solidarietà e l’appoggio di quasi tutti gli altri sindaci. Siamo disponibili a un confronto per potenziare la viabilità esistente, a creare parcheggi scambiatori, a migliorare la viabilità sull’acqua. Ma prima va accantonare il progetto della Affi- Pai, siamo irremovibili».La conclusione: «Ho chiesto a Chisso di non dichiarare la pubblica utilità del progetto. In questo modo la Affi- Pai decadrà, e si potrà davvero creare un tavolo istituzionale con Regione e Provincia». Ma proprio su questo è importante una riflessione: la Provincia di Verona ieri, a Torri, era assente. Non era stata invitata. Gaffe? Dimenticanza? Scelta? Per ora, nessuna risposta ufficiale.«Sulla dichiarazione di pubblica utilità Chisso non mi ha risposto nulla», ammette il sindaco. «Ha addotto il fatto che, fino al 20 ottobre, c’è la possibilità di presentare proposte in Regione e quindi ogni cosa si discuterà dopo». «Rispetto la posizione del sindaco di Costermano», specifica Chisso, « ma è quella di un sindaco su oltre una decina presenti. Esiste o no il problema della viabilità sul Garda? Se esiste, proponiamo soluzioni, e ne riparliamo dopo il 20 ottobre. Non ci devono essere però posizioni preconcette, sennò perchè dovrei confrontarmi coi sindaci?».«Finora», prosegue il politico di Forza Italia, «a fronte della proposta ricevuta, abbiamo fatto un atto dovuto in giunta regionale. Del resto, o si fa un project financing, o niente. Soldi in cassa non ce ne sono. Non deve necessariamente essere la Affi- Pai che, tra l’altro, ancora non abbiamo reso noto nei dettagli, ma non accetto posizioni preconcette. Auspico un confronto con i sindaci e ogni Comune, nel frattempo, può deliberare quel che crede». Bordata ai Consigli che già hanno votato, quasi tutti alla unanimità, contro la Affi- Pai. «Valutiamo le proposte», stempera Frau, «anche se bisogna fare qualcosa di ecocompatibile. Il Garda ha anche troppa gente, quindi bisogna mantenere ordine per mettere mano alla viabilità».

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video