domenica, Dicembre 10, 2023
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È gelo sulla Affi-Paitra i sindaci e la Regione

Paro­la d’or­dine: con­fron­to coi sin­daci sul prob­le­ma del­la del Gar­da. Ma, se la pro­pos­ta res­ta il trac­cia­to Affi- Pai, in bar­ba ai siti di inter­esse comu­ni­tario, all’e­co­sis­tema del e all’im­pat­to ambi­en­tale dev­as­tante, la rispos­ta dei sin­daci è un sec­co «no». È la posizione preva­lente, anche se con sfu­ma­ture, usci­ta dal con­fron­to tra sses­sore regionale alla mobil­ità, Rena­to Chisso, e una deci­na di sin­daci e asses­sori del Gar­da e del Baldo.Alla pre­sen­za del con­sigliere regionale e pres­i­dente del­la com­mis­sione urban­is­ti­ca, Zigiot­to, e del vicepres­i­dente del­la Comu­nità Mon­tana, Coltri, e del pres­i­dente del­la , Aventi­no Frau, sono state messe per la pri­ma vol­ta a con­fron­to le idee dei pri­mi cit­ta­di­ni e del­l’asses­sore che ha por­ta­to in giun­ta la delib­era numero 2080 del 10 luglio. In sala con­sil­iare, il sin­da­co di Coster­mano, Fioren­zo Loren­zi­ni, ha rib­a­di­to «quel­la che è la mia posizione, e quel­la di qua­si tut­ti gli altri sin­daci. Cioè, lot­ta sen­za quartiere alla Affi- Pai».Un fiume in piena, il pri­mo cit­tadi­no del­l’en­troter­ra. «Siamo con­trari alla filosofia con cui la Regione vuole affrontare il prob­le­ma via­bilis­ti­co: una impo­sizione dal­l’al­to e una feri­ta al nos­tro ter­ri­to­rio. Questo legit­ti­ma il nos­tro net­to rifi­u­to, che esprimer­e­mo in ogni sede e sem­pre. Questo lo abbi­amo rib­a­di­to all’asses­sore Chisso. Coster­mano sarebbe il paese più penal­iz­za­to. Mi ha fat­to piacere rac­cogliere la sol­i­da­ri­età e l’ap­pog­gio di qua­si tut­ti gli altri sin­daci. Siamo disponi­bili a un con­fron­to per poten­ziare la via­bil­ità esistente, a creare parcheg­gi scam­bi­a­tori, a miglio­rare la via­bil­ità sul­l’ac­qua. Ma pri­ma va accan­tonare il prog­et­to del­la Affi- Pai, siamo irremovibili».La con­clu­sione: «Ho chiesto a Chisso di non dichiarare la pub­bli­ca util­ità del prog­et­to. In questo modo la Affi- Pai decadrà, e si potrà davvero creare un tavo­lo isti­tuzionale con Regione e Provin­cia». Ma pro­prio su questo è impor­tante una rif­les­sione: la Provin­cia di Verona ieri, a Tor­ri, era assente. Non era sta­ta invi­ta­ta. Gaffe? Dimen­ti­can­za? Scelta? Per ora, nes­suna rispos­ta ufficiale.«Sulla dichiarazione di pub­bli­ca util­ità Chisso non mi ha rispos­to nul­la», ammette il sin­da­co. «Ha addot­to il fat­to che, fino al 20 otto­bre, c’è la pos­si­bil­ità di pre­sentare pro­poste in Regione e quin­di ogni cosa si dis­cuterà dopo». «Rispet­to la posizione del sin­da­co di Coster­mano», speci­fi­ca Chisso, « ma è quel­la di un sin­da­co su oltre una deci­na pre­sen­ti. Esiste o no il prob­le­ma del­la via­bil­ità sul Gar­da? Se esiste, pro­poni­amo soluzioni, e ne ripar­liamo dopo il 20 otto­bre. Non ci devono essere però posizioni pre­con­cette, sen­nò per­chè dovrei con­frontar­mi coi sindaci?».«Finora», pros­egue il politi­co di Forza Italia, «a fronte del­la pro­pos­ta rice­vu­ta, abbi­amo fat­to un atto dovu­to in giun­ta regionale. Del resto, o si fa un project financ­ing, o niente. Sol­di in cas­sa non ce ne sono. Non deve nec­es­sari­a­mente essere la Affi- Pai che, tra l’al­tro, anco­ra non abbi­amo reso noto nei det­tagli, ma non accet­to posizioni pre­con­cette. Aus­pi­co un con­fron­to con i sin­daci e ogni Comune, nel frat­tem­po, può delib­er­are quel che crede». Bor­da­ta ai Con­sigli che già han­no vota­to, qua­si tut­ti alla una­nim­ità, con­tro la Affi- Pai. «Valu­ti­amo le pro­poste», stem­pera Frau, «anche se bisogna fare qual­cosa di eco­com­pat­i­bile. Il Gar­da ha anche trop­pa gente, quin­di bisogna man­tenere ordine per met­tere mano alla via­bil­ità».

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