venerdì, Aprile 26, 2024
HomeManifestazioniAvvenimentiLa fiera ha già fatto il pieno
Esauriti a tempo record i posti a disposizione degli espositori. Vanno in vetrina i vini di una vendemmia speciale

La fiera ha già fatto il pieno

La macchina organizzativa della fiera di Polpenazze ha acceso i motori in vista di un’edizione che rappresenterà un autentico banco di prova per i vini del Garda Classico dell’ultima campagna. Quella targata 2000 è stata una vendemmia che ha permesso di mandare in cantina vini di livello qualitativo eccellente. E che promette bottiglie di grande caratura e pregio, a consolidare il prestigio di un Consorzio che si è affacciato nel 2000 forte dei notevoli risultati di crescita conseguiti l’anno scorso: produzione in aumento, consumi in lievitazione, e sempre maggiore interesse da parte di consumatori e addetti ai lavori per un comparto che, investendo massicciamente sulla qualità, ha compiuto una scelta decisamente vincente. Anche la superficie totale di vigneto iscritto all’albo risulta in espansione, a seguito di nuove acquisizioni di diritti da parte dei principali produttori della zona, così come delle nuove concessioni Comunitarie: e il fatto che sulle produzioni vinicole gardesane si concentrino nuovi investimenti è una conferma del momento felice che il mercato del Garda Classico sta attraversando ormai da alcuni anni. Ad essere premiati dalle particolari condizioni climatiche dell’annata passata sono stati soprattutto i rossi, che per il Garda Classico assumono ormai un ruolo preminente: basti pensare che gli incrementi produttivi dei rossi di particolare pregio e struttura hanno sfiorato nel ’98 i 6 punti percentuali per attestarsi nella vendemmia successiva al » 7,11%. E le stime per il 2000 parlano di una nuova crescita. Il Garda Classico Rosso Doc rappresenta del resto ormai il 34% della produzione, mentre il Groppello ha una quota pari al 25% del totale. Il Rosso Superiore copre il 9%, mentre il Groppello Riserva, versione evoluta del prodotto tradizionale recentemente introdotta nel disciplinare (che prevede due anni di invecchiamento), è partito con una quota minima del 2% destinata a crescere. Da non sottovalutare inoltre il Chiaretto, che pesa il 25% della produzione totale. Questo insomma il rinnovato profilo di un Consorzio che tra si prepara anche quest’anno ai consueti ed importanti appuntamenti promozionali dell’«educational tour» (che vede i principali giornalisti specializzati ospiti dei produttori della zona per un weekend di studio e approfondimento nel mese di maggio) e soprattutto dell’Ambasciatore del Garda Classico (che verrà proclamato come sempre a fine giugno). E poi c’è naturalmente la fiera di Polpenazze, in scena dal 25 al 28 maggio. A dimostrazione di come questo popolare appuntamento continui a rappresentare un’opportunità strategica per le aziende, arriva la notizia che, a due mesi dall’inaugurazione della 52° edizione, la fiera ha fatto l’en – plein. Sono infatti già state selezionate le aziende che occuperanno gli stand durante lo svolgimento della manifestazione. Il comitato organizzatore, che ha fissato un numero chiuso di adesioni per gli stand di mescita (28 posti), ha dato la priorità alle cantine presenti alla scorsa edizione, e le adesioni sono state praticamente chiuse già nella prima decade di febbraio: ancora in fase di completamento invece la mappa delle aziende che parteciperanno alla «Corte degli Assaggi», dove saranno in degustazione unicamente i vini del concorso tramite il quale il Consorzio del Garda Classico valuta i migliori Doc bianchi, rossi e rossi superiori (vendemmia ’99 per quest’ultima tipologia) dell’annata. Tutti i vini del Garda Classico, e non solo le tre tipologie in concorso, si potranno comunque come sempre degustare in fiera: anche quest’anno infatti il comitato fiera ha previsto una selezione interna, con commissione di assaggi della Camera di Commercio, per Chiaretto e Groppello, vini che vengono giudicati ufficialmente nelle manifestazioni di Moniga e Puegnago. Non mancherà l’olio d’oliva extravergine, protagonista della sesta edizione della rassegna gestita dall’Aipol: in concorso ci saranno i prodotti della Dop «Garda Bresciano». Ma al di là del suo profilo enologico, la Fiera di Polpenazze resta soprattutto una grande sagra che dopo mezzo secolo di esistenza rimane fedele alla sua identità di manifestazione popolare e di grande richiamo, profondamente radicata nelle tradizioni dell’area del basso Garda e soprattutto nel tessuto sociale del paese. Un’istituzione il cui sforzo organizzativo viene ogni anno sostenuto unicamente dai volontari appartenenti all’associazionismo locale (dalla polisportiva al Gruppo alpini passando per il gruppo flokloristico «La Carata»): circa 100 persone ogni anno prestano gratuitamente la loro partecipazione per far funzionare questo grande momento di aggregazione che, l’anno scorso, ha messo a tavola circa 6000 persone, versando oltre 100 mila bicchieri di vino e vendendo nell’area di ristorazione più di 8000 bottiglie.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video