Tra i vari scopi che il Lions Club International si prefigge, vi è quello di impegnarsi per la tutela della vista. Vengono così organizzati convegni, costruiti ospedali, finanziate campagne sanitarie. In particolare, il Lions Club Garda Valtenesi, il cui presidente è Raimondo Dal Dosso, è tra i sostenitori (anche con contributi finanziari) della Scuola cani guida per non vedenti, con sede in Limbiate. Il Club, in tale ottica ha organizzato un meeting a Soiano. Ospite è stato il dottor Roberto Pinelli, luminare della chirurgia oculistica. Pinelli a fondato l’Istituto laser microchirurgia oculare (Ilmo), con sede in Brescia, nel Crystal Palace. Trattasi di un centro di interventi in campo oculistico tra i primi (ed unici) in Italia e nel mondo. Durante l’incontro il dottor Roberto Pinelli, ha avuto modo di spiegare le nuove tecniche per intervenire, sugli occhi, al fine di prevenire i difetti alla vista che affliggono tante persone. In pratica, i nuovi metodi consistono nell’utilizzazione di laser ad eccimeri di ultima generazione, nonché radiofrequenze di conduzione. Sono stati descritti altresì sia gli interventi più «comuni», quali la cura della cataratta, sia quelli più complessi relativi a miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia. La chirurgia refrattiva, della quale si occupa principalmente il dottor Roberto Pinelli, ha modo di prevenire in materia rapida e senza alcun trauma per il paziente, problemi di vario genere, sino poi, a giungere, nei casi più gravi, all’inserimento di lenti intraoculari. In effetti, è stato evidenziato come se in passato, ancora recente, la luce laser era impiegata in oculistica, solo per tagli o cauterizzazioni, ora consente di modificare direttamente la capacità di refrazione della cornea. Il dottor Pinelli ha quindi affermato che, utilizzando le tecniche più moderne, si possa intervenire ad occhio ancora sano (quindi senza problemi), al fine di permettere a tale organo di poter evitare di essere assoggettato ai difetti della vista, quantomeno quelli più comuni, ivi escluse le patologie gravi. È stato quindi rilevato che il vantaggio notevole di tali interventi, è rappresentato dalla eliminazione dell’utilizzo di occhiali e di lenti a contatto, poiché l’impostazione dell’occhio, così ottenuta, evita, per gli anni successivi, che si presentino le anomalie alla vista, che spesso affliggono le persone, sia giovani, sia di età più avanzata. Con questo meeting, ha detto Raimondo Dal Dosso quindi, il Lions Club Garda Valtenesi ha voluto fornire risposte concrete al principio «Sight First» (la vista prima di tutto), che è motivo ispiratore delle iniziative del Lions Club. Infatti, e ciò è stato di notevole soddisfazione per gli organizzatori dell’incontro, è stato evidenziato che, con adeguata informazione e ricorrendo a centri specialistici, il bene primario della vista può essere salvaguardato senza alcuna difficoltà, migliorando quindi la qualità di vita delle persone.
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Il professor Pinelli, luminare della chirurgia oculistica, è stato ospite al meeting del Lions Club. L’ultima novità è nelle lenti intraoculari. Ma il bisturi può servire anche a prevenire i disturbi
Laser per guarire la vista: oggi tutto è possibile
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