lunedì, Maggio 6, 2024
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Il Garda avvìa la sperimentazione dei nuovi palloni di segnalazione, più grandi e più evidenti. Un anno fa la tragedia del sommozzatore, travolto e ucciso da un motoscafo

Il subacqueo raddoppia la boa

Le autorità e i subacquei faranno la loro parte per evitare nuove tragedie nel lago: ieri a Gardone sono state presentate le nuove boe «segna-sub», più grandi e più evidenti di quelle in uso finora. Adesso tocca ai motoscafisti aprire gli occhi: chi travolgerà un subacuqeo sul Garda non avrà più l’alibi delle boe «invisibili», invocato troppe volte. Con questa iniziativa, l’amministrazione provinciale dimostra che oltre alla sicurezza sulle strade ha a cuore anche quella in acqua. A Villa Alba di Gardone Riviera, alla presenza dell’assessore dei Trasporti Valerio Prignachi, dell’assesore alla Protezione Civile Corrado Scolari, del presidente della Comunità del Garda Giuseppe Mongiello sono stati presentati i primi frutti di una collaborazione con la Federazione italiana sommozzatori e il Garda Yachting Club nell’ambito della sicurezza sul lago di Garda: la nuova boa per una segnalazione più chiara della presenza di sub, e una guida per la navigazione sicura. Roberto Palazzo del Sub Club di Brescia ha presentato la nuova boa di segnalazione per subacquei. La legge impone ai sub in immersione e ai pescatori in apnea di segnalarsi con una boa dotata di bandiera rossa con striscia diagonale bianca. Le barche dovrebbero rispettare una distanza di 100 metri, ma troppo spesso l’utente disattento non distingue la differenza tra una boa di ormeggio ed una di segnalazione. Non possiamo dimenticare il tragico evento di quasi un anno fa (il 3 maggio 2003) quando nelle acque di Sirmione il sub mantovano Luciano Boselli è stato investito e ucciso da un motoscafo durante una battuta di pesca in apnea. La nuova boa si differenzia perché il pallone che regge la bandiera è grande una volta e mezza quella tradizionale e l’asta su cui è issata la bandiera è lunga 90 cm, in modo che la tradizionale bandiera possa essere visibile fino a più di 500 m di distanza (contro i 300 m di prima). Inoltre all’asta è stato messo un sistema di piombatura per fissarla in caso di vento. La boa verrà utilizzata per un periodo di sperimentazione a partire dal 30 maggio, è auspicabile che tutti i subacquei utilizzino tale importante strumento che troveranno in vendita. Alla fine del periodo di prova si verificheranno i risultati ottenuti. La nuova boa verrà pubblicizzata con manifesti e adesivi forniti a tutti i possessori di natanti. Miriam Lettori, curatrice della Guida alla navigazione sicura realizzata con il contributo dell’assessorato ai trasporti della Provincia di Brescia, e istruttrice del Garda Yachting Charter di Brescia ha illustrato la nuova «Guida di navigazione sicura» a disposizione di tutti i natanti del Garda. Su questo tema il Garda Yachting Club terrà il 15 e 16 maggio a Toscolano Maderno il primo corso di Navigazione Sicura.

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