Morire a 36 anni fa ancora notizia. E morire di sclerosi multipla è atroce. Luigi Zanandreis ha portato con sé questa malattia per anni e con essa si è spento fra le braccia di molti amici. A Colà la sua morte ha lasciato il segno ed il suo ricordo è vivo come fosse ancora fra i suoi coetanei che lo hanno molto amato e stimato. La voglia di mantenere vivo il suo ricordo ed aiutare quanti come lui soffrono, oggi, dello stesso male, ha spinto questi giovani ad organizzare, per il secondo anno consecutivo, il «Memorial dell’amico Luigi». Ad organizzarla il gruppo sportivo Le Sgalmare, gli Alpini, Gens Claudia, le Acli e l’Aism veronese. Ecco, dunque, una pedalata tra i borghi e le cantine di Colà, domani, con la bici nei dintorni del paese con degustazione di prodotti tipici lungo il percorso ed una grande pastasciutta finale presso la sede degli alpini, in via Valle. Il ritrovo è fissato per le 8,30 in piazza Don Vantini. Partenza appunto fra le campagne di Colà e Pacengo, con le soste obbligate nelle cantine tipiche di produzione del Bardolino Doc. E a Colà per fortuna la grandine non è passata e quest’anno si riesce quindi ancora a bere molto bene e con grande qualità. È tempo di mosti e di ribollir di tini, come diceva il poeta. A conclusione delle pedalate, verso le 12,30 tutti a tavola dagli alpini. Il ricavato della giornata sarà devoluto alle attività benefiche della associazione italiana sclerosi multipla.
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Pedalata tra i borghi e le cantine di Colà per ricordare Luigi
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