giovedì, Aprile 18, 2024
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A Desenzano c’è l’aria buona. È il primo risultato del check-up sullo stato d'inquinamento nella cittadina gardesana eseguito nel gennaio scorso dagli esperti dell'Istituto di geofisica e bioclimatologia

Qualità dell’aria: il check-up dà buoni risultati

A Desenzano c’è l’aria buona. È il primo risultato del check-up sullo stato d’inquinamento nella cittadina gardesana eseguito nel gennaio scorso dagli esperti dell’Istituto di geofisica e bioclimatologia diretto dal professor Gianfranco Bertazzi, in collaborazione con l’Università del Sacro Cuore di Brescia. Al termine della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria emerge, dunque, che i livelli di concentrazione dei diversi inquinanti, sia gassosi che particellatri, sono sempre risultati significativamente al di sotto dei livelli di guardia, non superando mai i parametri limite. La stazione mobile, al cui interno erano installati strumenti analitici che misurano le concentrazioni dei principali inquinanti presenti nell’aria, ha lavorato per una decina di giorni in piazza Malvezzi, nel centro storico, e per due settimane intere in piazza degli Alpini, a Rivoltella, nei paraggi della statale. In particolare, come spiega Orlando Farinelli, assessore all’Urbanistica e fautore di questa importante iniziativa a tutela della salute degli abitanti, sono state misurate le concentrazioni atmosferiche di monossido di carbonio (CO), ossidi d’azoto (NO, NO2), azoto e particolato totale sospeso (PTS). Un decreto ministerale ha fissato i valori limite, che sono: 150 microgrammi/mc d’aria per il pts; 125 microgrammi/mc per il NO2; 15 microgrammi/mc per il CO; 180 microgrammi/mc. Ebbene seguendo lo stesso ordine dell’elencazione dei citati valori tabellari, a Desenzano si sono avuti: 93 (contro 150), 76 (125), 2,5 (15) e 80 (180). I rilevamenti sono stati acquisiti in alcuni casi alle ore 21, in altri alle 23 ed in altri ancora alle 6 del mattino. Si tratta, come precisa ancora Farinelli, «di valori massimi rilevati in andamento anomalo, nelle ore notturne forse a causa degli scarichi derivanti da riscaldamenti domestici, almeno per quanto riguarda il PTS». Invece, per l’ozono (O3) è bene chiarire che «non si tratta di ozono formatosi per via fotochimica, ma di ozono troposferico che giunge di notte dalle valli bresciane». Questa prima operazione di controllo della qualità dell’aria non è solo che l’inizio di un ciclo di controlli sull’ambiente che l’assessore desenzanese ha promesso di avviare, proprio per invidividuare con tempismo l’insorgere di problemi. Lo stesso amministratore desenzanese, tra l’altro, è un convinto fautore dell’isola pedonale in città e del trasporto via-lago dei visitatori domenicali per raggiungere il centro storico di Desenzano.

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