lunedì, Ottobre 6, 2025
HomeManifestazioniAvvenimentiMartin Strel racconta il suo Danubio
Il nuotatore sloveno detiene il record della traversata del Garda da Riva a Desenzano

Martin Strel racconta il suo Danubio

Martin Strel, il fortissimo nuotatore sloveno che l’anno corso ha battuto il record d’attraversata longitudinale del lago di Garda, da Riva a Desenzano, è ritornato a far visita agli amici rivnai. L’incontro è avvenuto nei giorni scorsi, dove alla fraglia, si è intrattenuto a lungo con Mimmo Bombana, il dirigente fragliotto che ha assicurato il supporto tecnico all’impresa e con Giancarlo Angelini, che lo aveva aiutato a realizzarla, affiancandolo poi per l’ultima parte del percorso. Nell’occasione Strel ha raccontato i dettagli della sua ultima spettacolare impresa natatoria.L’ha condotta a termine in meno di due mesi, dal 25 giugno al 20 agosto scorsi, scendendo il Danubio per ben 3004 chilometri, inserendo così nuovamente il suo nome nel «Guinness dei primati» con la nuotata del Millenio, che gli vale anche il record di lunghezza.Partito da Tuttlingen, nuotando mediamnete da 30 a 50 chilometri al giorno, con una tappa di 70 chilometri che lo ha portato da Vukovar in Croazia il 25 luglio e l’ultima di 80 conclusa con l’approdo a sulla spiaggia rumena di Sulina sl Mar Nero, ha attraversato ben dieci nazioni.Germania, Austria, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Yugoslavia, Bulgaria, Ucraina, Moldavia e Romania lo hanno visto attraversare i luoghi più suggestivi, quelli navigabili, quelli dove la guerra in Serbia ha abbattuto i ponti, nuotando tra storia, paesaggi e situazioni tuttora molto delicate lungo il grande fiume, impiegando solo 56 giorni e concludendo addirittura con quattro giorni di anticipo sulla tabella di marcia programmata. Ad ogni passaggio ha incontrato delegazioni di sportivi e autorità che lo hanno salutato dai ponti e dalle rive; in Romania addirittura è stato accompagnato per 5 chilometri da uno dei candidati alle prossime elezioni presidenziali, che, con questa esibizione natatoria, che ha ottenuto ampio spazio nei media, ha realizzato anche un notevole scoop promozionale ai fini elettorali.Il tratto più impegnativo, ha raccontato, l’ha incontrato nella prima metà del Danubio con la temperatura dell’acqua costantemente intorno ai 10 gradi, mentre a Belgrado l’ha trovata sui 21 ed all’arrivo nel Mar Nero, dove ha percorso gli gli ultimi 144 chilometri, persino intorno ai 25-26 gradi.Nuotando di giorno, dormendo la notte a terra o sulla barca d’appoggio, Martin ha dominato la grande fatica concedendosi grandi abbuffate di spaghetti al pomodoro annaffiati da buon vino italiano.Ora sta lavorando all’organizzazione di altre due imprese: l’attraversamento del Mar Rosso dal Sharm el Sheik a Urgada, un tratto non eccessivamente lungo (almeno per lui), ma infestato dagli squali, e la discesa del Mississippi, che prevede una nuotata di oltre 4 mila chilometri (nell’ultimo tratto in compagnia degli alligatori che popolano le paludi intorno a New Orlenas!), che dovrebbe essere in grado di portare a termine l’anno prossimo, se riuscirà a trovare gli sponsor per sostenere l’impresa. Roba da far tremare i polsi; per chi vuol saperne di più il sito Internet è: www danube2000.com.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

In Evidenza

Dello stesso argomento

Ultime notizie

Ultimi Video