mercoledì, Settembre 17, 2025
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Da oggi a domenica alla Bit viene presentata l’offerta promozionale della Valdadige e dell’area morenica che copre anche il Custoza

Vino e olio chiamano turisti attorno al lago

L’offerta turstica del basso lago e della Valdadige si presenta da oggi a domenica a Milano alla Bit, la Borsa internazionale del tursimo. Una partecipazione (all’interno dell’isola dei prodotti veronesi «Terre di Giulietta») che ruota attorno alle strade del vino e a quella dell’olio, elementi di grande richiamo per il turismo, soprattutto straniero, nell’area definita il «giardino dei ghiacciai», cioè l’area morenica che si estende tra il Monte Baldo, il lago di Garda, la pianura Padana. Un paesaggio agrario dal profilo inconfondibile, dove l’agricoltura ha risultati di alta produttività. È un giardino ad anfiteatro che abbraccia il lato sud est del Garda, percorso a saliscendi dalle strade del vino Bardolino e del Bianco di Custoza che s’intersecano nella zona meridionale del lago e nell’entroterra verso Verona e Mantova, un territorio dove la geografia e la storia esaltano la qualità e il valore immateriale del prodotto. Questi percorsi enoici, unitamente a quelli del vino Valdadige-Terre dei Forti e dell’olio, sono riuniti nell’Associazione delle Strade del vino e dell’olio (presieduta da Fabio Poggi e con sede in Piazza Matteotti 8 a Bardolino) per un migliore coordinamento operativo sul territorio, che in gran parte coincide con una comune zona di produzione. Uno strumento per percorrere il territorio, afferma una nota dell’Associazione, è la «Carta Turistico stradale delle strade del vino e dell’olio», in tre lingue, che riporta le aziende segnalandone i prodotti, e i comuni con le principali attrazioni turistiche. Ogni strada, specifica la nota dell’Associazione, mantiene una propria autonomia gestionale (Comitato e presidente), rafforzata recentemente dalla partecipazione di enti pubblici come i Comuni e da produttori di beni tipici. In questo modo, le strade si presentano ai turisti e agli appassionati di ruralità con una migliore identità di progetto e di realizzazione, riconosciuta dalla Regione Veneto. Un elemento aggiuntivo che da quest’anno propone il Bardolino è la nuova tipologia Superiore che è anche la prima e unica docg (denomiazione di origine controllata e garantita) di vino rosso del Veneto, sul mercato da novembre 2002. Il Bardolino rappresenta da sempre un vino di notevole appeal turistico. Per entrare in confidenza con il territorio di produzione, si può percorrerne la Strada che esiste da 25 anni (è stata una delle prime a nascere a livello nazionale), tabellata da chiare indicazioni, con l’aiuto del libretto dedicato all’itinerario, edito dal Consorzio di Tutela.

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