L’inedita collocazione del bike festival – che partirà oggi per concludersi domenica – ha già creato qualche malumore. Il concentramento ai giardini del Lido, così pericolosamente vicini al centro cittadino, è infatti all’origine di qualche disagio che già si è potuto saggiare ieri, che non era giornata particolarmente affollata. Il primo problema è quello dei parcheggi.Ieri è stata giornata di sofferenze per gli automobilisti. E pensare che era nuvoloso e, in fondo, la manifestazione non era ancora iniziata. Eppure i giri viziosi per trovare un posto dove lasciare l’auto sono stati decine per ospiti e residenti. Nemmeno a lasciare le strade più trafficate, riducendosi a cercare un ritaglio di spazio nella prima periferia, era possibile trovare un parcheggio libero. C’è da temere, a questo punto, quello che può succedere oggi – giorno di festa – o magari domenica prossima. Bisognerà consolarsi pensando agli aspetti positivi dell’evento. Nessuno mette in dubbio la valenza del bike festival come appuntamento di forte richiamo, non solo degli appassionati, ma anche dei curiosi e degli sportivi in genere. I dieci anni che si festeggiano proprio con questa edizione sono significativi. E poi va tenuto conto che la collocazione attuale è temporanea, nel senso che già l’anno prossimo il parco del Lido dovrebbe essere un tappeto verde che non sopporterà le ruvide gomme dei bikers.E a proposito della collocazione, Pier Giorgio Zambotti ha avanzato alcune forti perplessità attraverso un’interrogazione, che in qualche modo tocca anche l’aspetto commerciale dell’evento. «Si apre il bike festival – scrive il consigliere – manifestazione importante per la città con forte valenza sportiva, spettacolare e fieristico-commerciale. Quello che stona è la nuova localizzazione con sacrificio di parcheggi e inevitabili disagi perché sostanzialmente si svolge in centro città. Chiedo perché non è stato usato il polo fieristico della Baltera in questo periodo non interessato da eventi e quanto incasserà il Comune direttamente o indirettamente attraverso le Spa partecipate per l’utilizzo del suolo pubblico per attività commerciali e fieristiche dei molti espositori presenti al bike festival».
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La collocazione del Festival al Lido sta creando grossi disagi agli automobilisti in cerca di aree di sosta
Pier Giorgio Zambotti consiglia di trasferire tutto alla Baltera
Arrivano le bike: spariti i parcheggi
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