Bianca e rossa con uno scafo lungo 13,30 metri e una stazza di 18,40 tonnellate, la nuova «superdotata» unità navale antincendio del distaccamento dei Vigili del fuoco, appunto un Raf (Rescue and fire fighting), sta acquattata nel porto centrale, pronta a scattare per soccorsi tecnici urgenti, cioè estinguere incendi a riva e a bordo di altre navi, cercare e soccorrere persone in pericolo di vita in acqua.Il motoscafo, che sarà affiancato da tre saettanti moto d’acqua salvavita, pilotate da soccorritori formati allo scopo, è stato presentato ieri da Rodolfo Ridolfi responsabile del distaccamento di Bardolino e Sergio Perazzoli caporeparto. C’erano tantissimi operatori tra cui molti in turno libero e anche i sommozzatori del Cnvvf (Corpo nazionale vigili del fuoco) operativo dal primo agosto al 15 settembre sul Garda: un potenziamento dovuto al nostro lago che è più grande bacino d’acqua dolce italiano.Il Raff, che ha preso il posto del «Victor Uno» spedito a Salò, si chiama per ora «Victor Due» ma supera le prestazioni del suo predecessore. Un esempio lo ha dato svettando sul filo d’acqua, ieri, una giornata plumbea, con il lago piatto e color cobalto che, con le sue sibilline correnti subacquee, non prometteva nulla di buono. Pilotato dal caposquadra Gianpaolo Carli, ha fatto una prestazione eccellente.«Victor Due», con propulsione a due idrogetti, raggiunge infatti in pochi secondi i 30 nodi di velocità, che equivalgono più o meno ai 55 chilometri orari di un’automobile, dettaglio essenziale quando l’emergenza corre sul filo del tempo. Fondamentale è la potente motopompa antincendio, con 4 mila litri di portata, che eroga anche schiumogeni adatti a spegnere roghi di idrocarburi e di materiali plastici quindi fiamme divampate su altri natanti, pericolo che rende necessario il conseguente sistema di auto protezione «a pioggia» che isola il Raff dal fuoco quando vi si accosta.L’occhio di «Victor Due» è un radar del tipo «Lcd color» che perfora la nebbia e il buio, mentre sonar ed ecoscandaglio permettono di rilevare difformità del fondale e quindi d’individuare eventuali corpi estranei, cose o persone.A bordo ci sono, tra le altre dotazioni, impianto radio, più apparecchiature per allarme radio satellitare, il gps (global position system). Commenta Ridolfi: «Il personale imbarcato ha il brevetto di soccorritore acquatico di primo livello, preparazione specifica che si consegue seguendo un corso di otto settimane, che presuppone capacità di condurre l’imbarcazione e dà all’operatore le nozioni che lo abilitano a portare soccorso in superficie usando anche le tecniche di primo soccorso (tps) per il mantenimento dei parametri vitali».La nuova imbarcazione presuppone l’operatività di vigili del fuoco 24 ore su 24. Un’operatività dimostrata sia dal presidio terrestre sia da quello acquatico, visto che nel 2007 gli interventi sono stati, rispettivamente, 305 e 81, questi ultimi in soli due mesi, in forte aumento rispetto a quelli complessivi del 2006 che erano stati 86. «Cifre lievitate anche per il maggior numero di mezzi a disposizione», commenta Ridolfi. Dati di peso che, come riconoscimento ufficiale all’opera dei Vigili del fuoco, meriterebbero, «dall’alto», forse anche un conseguente aumento di organico.Un contributo straordinario di 24 mila euro per corazzare con quattro pick-up il distretto di protezione civile e antincendio boschivo (aib) «Vr 1 del Baldo». Lo ha assegnato la Provincia alla Comunità montana del Baldo su proposta dell’assessore Lucio Campedelli, delegato anche alle politiche montane e dissesti idrogeologici, per rendere tempestivi e sicuri gli interventi nella zona, che può contare su associazioni di volontari modello. Un vero esercito di 260 persone che però, per essere operativi e agire in sicurezza, devono poter contare su mezzi sicuri e non veicoli obsoleti come quelli in certe rimesse dei gruppi di Costermano e Ferrara o del tutto assenti come a Caprino, al Centro operativo misto (Com) 18 del distretto, e San Zeno di Montagna. «Entro l’anno, salvo imprevisti, avranno un fuoristrada nuovo di zecca», assicura Campedelli.Operano nella medesima area montuosa “Vr 1”, tra la Valdadige e il Lago di Garda, con l’Associazione italiana soccorritori (Ais) sezione Baldo Garda, l’Associazione volontari protezione civile Brenzone, i gruppi comunali di Malcesine, Torri, Brentino Belluno che invece hanno mezzi più adeguati al territorio in cui i rischi sono legati a frane e dissesti idrogeologici, dispersi, sismicità, oltre al rischio incendi boschivi, incombente, che ha richiesto ai gruppi la specializzazione Aib, con corsi al Servizio forestale regionale di Verona diretto da Massimo Bacchini.«Il contributo straordinario di 24 mila euro è stato assegnato alla Comunità montana del Baldo che ne stanzierà 27 mila. Così si acquisteranno i quattro fuoristrada, con sirena e verricello, che costeranno 104 mila euro», spiega Campedelli. «La giunta regionale, su proposta dell’assessore Elena Donazzan ha assegnato 48 mila euro: i veicoli serviranno anche a migliorare la colonna mobile regionale per aiuti locali e a livello nazionale. Per meglio indirizzare la vocazione di persone preziose abbiamo puntato sulla formazione, ma anche i mezzi devono essere adeguati in un territorio dai collegamenti difficili».
!
Il nome è «Victor Due»: velocissimo, protetto contro le fiamme, con un occhio radar capace di «perforare» la nebbia e il buio
Un supermotoscafocontro fuoco e incidenti
Dello stesso argomento

Faccincani: Luci e Colori del Lago nell'Anima di un Maestro, a Salò dal 27 giugno
03:49

Festival Tener-a-mente: La 14ª Edizione l'eccellenza internazionale all'Anfiteatro del Vittoriale
03:40

Eventi Manerba 2025: un'estate tra jazz, cinema drive-in e tradizioni locali
02:40

La 1000 Miglia Torna a Manerba: Spettacolo e Motori d'Epoca sul Garda
01:25