mercoledì, Ottobre 16, 2024
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Iniziativa benefica degli ex alunni dell’istituto Alberghiero. In vendita una bottiglia rara invecchiata ben 100 mesi

All’asta il superbourbon

Una bottiglia di bourbon, invecchiata 100 mesi, datata 1976, selezionata da Edoardo Giaccone, che gestiva la mitica whiskyteca sul lungolago di Salò, poi la «Taverna del comandante» in piazza Wimmer a Gardone Riviera. Sarà messa in vendita dalla Associazione degli ex allievi di Villa Alba, l’istituto alberghiero che ha creato centinaia di cuochi e camerieri, mandandoli in ogni parte del mondo. «Giaccone, un autentico maestro – afferma Enrico Bosco, il presidente -, confezionò una ventina di bottiglie per festeggiare il bicentenario degli Stati Uniti d’America, destinate ai capi di Stato partecipanti alla cerimonia. Per quanto ci risulta, ne restano appena due confezioni, una delle quali in nostro possesso. Pitturata a mano dal pittore Normann Rockwell, conservata in modo opportuno, sarà posta in vendita o all’asta al miglior offerente. Il ricavato verrà depositato in un conto vincolato. Ogni anno destineremo gli interessi percepiti a scopi umanitari, con maggiore riguardo e attenzione alle esigenze dei bambini. Per garantire la sicurezza, tutta l’operazione sarà controllata da un gruppo di ex studenti di Villa Alba, a rotazione. La bottiglia sarà esposta il 22 ottobre nell’Antica cascina San Zago, in occasione del ritrovo annuale. Successivamente la affideremo a una primaria casa d’aste di Milano, che probabilmente la batterà a Londra». Villa Alba è stata la prima scuola alberghiera della Lombardia. Ce n’era una a Stresa, in Piemonte, l’altra ad Abano, nel Veneto. L’idea nacque durante una crociera nel Mediterraneo. Ne parlarono l’onorevole Mario Pedini, il direttore generale al Ministero della pubblica istruzione Aleardo Sacchetto (poi diventato presidente del Vittoriale, dal ’64 al ’74 ndr), il proprietario del Grand Hotel (Enrico Mizzaro) e i responsabili dei pochi istituti esistenti. Tutti concordarono sul fatto che Gardone Riviera sarebbe stata la cornice adatta. Lo splendido edificio, che apparteneva alla Saffa di Milano, la ditta produttrice dei fiammiferi, fu acquistato dal comune per una quarantina di milioni. La scuola iniziò a operare nel ‘61, con 23 ragazzi, provenienti dall’intera provincia. Quelli che l’hanno frequentata si ritrovano ogni anno, ricordando i vecchi tempi, e promuovendo iniziative di solidarietà.

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