mercoledì, Maggio 1, 2024
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Prosegue la battaglia di Provincia e Comune al fine di rendere più scorrevole il tunnel «San Zeno»

Alzare i limiti in galleria?La Serenissima dice no

Innalzare il limite di velocità dai 50 ai 70km/orari nella galleria «San Zeno» di Lonato? Non se parla. Così risponde la società autostrade Serenissima (che ha avuto in gestione dall’Anas il tratto di statale 11 compreso tra la Perla di Desenzano e Ponte San Marco) alla lettera di protesta firmata dall’assessore provinciale ai Lavori Pubblici Mauro Parolini e dal sindaco di Lonato Mario Bocchio. La Serenissima ribadisce la sua decisione anche a Bresciaoggi: «Quel tratto di strada è collaudato per tollerare limiti di velocità non superiori ai 50 orari; gli eventuali disagi sofferti dagli automobilisti sono di certo preferibili agli incidenti stradali, anche gravi, verificatisi in passato, quando il limite di velocità era superiore».L’assessore Parolini è notevolmente infastidito dalla risposta intransigente della Serenissima. E pare proprio che la «guerra sul limite» riprenderà con rinnovato vigore dopo le vacanze ferragostane. «Quel limite genera rallentamenti pericolosi soprattutto tra i mezzi pesanti – incalza Parolini -. Per questo io e il sindaco di Lonato abbiamo chiesto alla Serenissima che provvedesse ad innalzarlo ai 70 orari. Ci hanno risposto picche. Eppure a provocare incidenti non sono certamente i veicoli che vanno a 70 all’ora, bensì quelli che viaggiano oltre i 100 chilometri orari. A questo punto ritengo opportuno coinvolgere anche la Regione: si deve pensare ad una normativa che faccia applicare criteri di omogeneità su una stessa strada, anche nel caso in cui appartenga a diversi gestori». Nei tratti dell’ex statale 11 gestiti dal Broletto i limiti oscillano tra i 90 e i 70 km/orari, «ma ho in progetto di portare il limite dei 90 su tutta la sp 11 – aggiunge Parolini – dalla Rovizza di Sirmione fino a Brescia, compresa la tangenziale Sud, ad esclusione della galleria di Ponte San Marco, dove resterà il limite dei 70».Sulla questione interviene anche il primo cittadino lonatese, Mario Bocchio, rispondendo alle crescenti accuse sull’utilizzo «smodato» dell’autovelox (gestito dalla polizia locale): «L’autovelox non funziona 24 ore al giorno ma in determinate fasce orarie decise dalla nostra polizia – spiega Bocchio -. Inoltre il rilevatore è tarato sul limite dei 70km/orari, più i 5 di tolleranza, perchè è puntato prima dell’inizio del limite di 50 orari». Insomma, nessuna speculazione da parte del Comune. Altra precisazione: «Non posso farci nulla se qualche automobilista è così sprovveduto da preferire il passaggio in centro storico, sorbirsi i 3 semafori e gli stessi limiti di velocità».

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