sabato, Dicembre 7, 2024
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A due mesi dall'appuntamento si deve ancora appaltare. Ma il sindaco è ottimista: «Entro il 15 agosto tutto sarà finito» Lungolago chiuso a settori per le opere in vista del vertice di settembre

Anche gli operai in spiaggia: a lavorare

Mancano appena due mesi al vertice dei ministri ed i lavori di riorganizzazione e abbellimento del lungolago a sud dell’ex stazione devono ancora essere appaltati. Vien da chiedersi se il Comune ce la farà a presentare in gingheri quello scorcio di Riva. Dobbiamo farcela, risponde il sindaco. Matteotti (che dedica tre quarti del tempo ai preparativi dell’appuntamento di settembre) e la giunta in effetti sono sotto pressione da quando hanno preso possesso di Palazzo Podestà.Resta il fatto che soltanto nei primi giorni della prossima settimana sarà steso il calendario dei lavori che interesseranno il molo della Fraglia (che sarà raddoppiato), l’area retrostante (con l’aumento dello spazio per il porto «secco»), i parcheggi (che saranno ridisegnati), i giardini all’italiana davanti al Palacongressi, la passeggiata del lungolago fino a Punta Lido, il parco del Lido e pure le spiagge. Fatto il calendario, i lavori, suddivisi in lotti, dovranno essere appaltati, ovviamente a tempo di record. Da quel momento in poi sarà un viavai ininterrotto di operai e mezzi meccanici, anche nelle aree subito a monte delle spiagge, dove saranno rinnovati illuminazione, cestini per i rifiuti, panchine e manto erboso. Per farlo sarà necessario chiudere, a settori, le aree stesse. In piena estate (e che estate!), con il bagnasciuga zeppo di turisti, non è una gran prospettiva, anche se il sindaco assicura che non sarà impedito ai bagnanti di crogiolarsi del sole e rinfrescarsi nel lago.«La chiusura dei cantieri – aggiunge Paolo Matteotti – deve avvenire per la metà di agosto». La pressione cui è sottoposto da settimane non impedisce al sindaco di essere ottimista, malgrado la mole di lavoro da fare e il poco tempo a disposizione. Ottimista lo è, non c’è dubbio, ma anche preoccupato, e non soltanto per il tour de force che lo aspetta. Fino a ieri, Paolo Matteotti non aveva ancora ricevuto alcuna comunicazione dalle autorità di pubblica sicurezza circa l’organizzazione e le misure che saranno adottate durante i giorni del vertice, ne in relazione al «controvertice» che potrebbe svolgersi al Palafiere.Unica consolazione viene dalla Palacongressi Spa, che ha già dato via libera all’impresa che eseguirà l’intervento sulla hall e l’ingresso: la tettoia esterna è già sparita.

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