Approfittando delle celebrazioni a Bezzecca della famosa battaglia combattuta il 21 luglio 1866, Anita Garibaldi fa una capatina sul lago, e ne approfitta per parlare di Giuseppe, suo bisnonno, l’Eroe dei due mondi. La attendono nella sede dell’ateneo di salò, in via Fantoni, il presidente Giuseppe Mongiello, ex sindaco della comunità del garda, i componenti del direttivo e l’assessore alla Cultura Gualtiero Comini. Sulla porta d’ingresso, un gruppo di figuranti con la divisa dei garibaldini le rende omaggio. Un gruppo che appartiene al «Carosello storico tre leoni» di milano, con sezioni un po’ ovunque. In lontananza, qualche passante sbircia incuriosito la scena.Anita parla delle regate programmate nel 2007, sollecitando la partecipazione dei circoli velici gardesani, del completamento delle ippovie (è già terminata quella in Calabria, che va dalla costiera all’Aspromonte), dell’inaugurazione del museo di Teano con la rievocazione vivente dello storico incontro e di molti altri argomenti. Spiega che si stanno creando comitati in tutto il mondo: a Nizza, Parigi, Londra, Istanbul, Tunisi, in Russia e Venezuela. «Il mio bisnonno ‑aggiunge — è stato un personaggio di rilievo internazionale. Non solo un condottiero. Ha creato le società di mutuo soccorso, per andare incontro alle necessità della povera gente, l’ente di protezione degli animali. Ha difeso l’ambiente. Proporremo questi argomenti in un concorso riservato agli studenti delle scuole».Accompagnata da un gruppo di amici e da una coppia di aviatori della zona (Agogeri e Senti), la Garibaldi sorseggia una bibita. Poi via, parte verso Bezzecca. Ma prima, c’è tempo per una breve tappa intermedia in Valle Sabbia, ad Anfo, dove la aspettano il sindaco e il presidente degli alpini della «Monte Suello», Fabio Pasini.