Realizzare un percorso facilitato per l’accesso dei pazienti disabili ai servizi diagnostici degli Ospedali di Leno e Manerbio: questo il progetto attuato a decorrere dall’inizio di settembre dall’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, diretta dall’Ing. Mauro Borelli. Questo iter privilegiato è destinato a tutte le persone che necessitano di visite ambulatoriali ed indagini diagnostiche programmabili e che sono ospiti di Case di Riposo e di Istituti di ricovero quale il Cremonesini di Pontevico, “La creazione di questa corsia preferenziale – spiega il Direttore Generale Borelli -, è la risposta alle richieste ed alle sollecitazioni pervenute da molte strutture residenziali, ed è il risultato della piena collaborazione offerta da tutti i sanitari, sia medici, sia infermieri, per migliorare la qualità dei servizi”.Con questa operazione, le strutture residenziali per anziani troveranno così un unico riferimento telefonico dislocato presso i Poliambulatori di Manerbio e un unico interlocutore, un facilitatore dei percorsi diagnostici. Egli si incaricherà di coordinare le risposte ed accorciare i tempi di esecuzione delle visite e degli esami non solo presso gli ambulatori ma, se necessario, anche presso le divisioni di degenza e presso i servizi diagnostici, quali la Radiologia e l’Endoscopia Digestiva. Nel limite del possibile il servizio di facilitazione dell’accesso, coordinato dalla caposala Enrica Pinelli, cercherà anche organizzare, con un unico accesso all’Ospedale, tutte le prestazioni richieste.“Con questa iniziativa – conclude Borelli -, si conferma così il profondo legame degli Ospedali di Leno e Manerbio con i servizi del territorio di competenza, nello sforzo di assecondare con maggiore puntualità i bisogni delle persone più deboli e di una utenza che in genere richiede risposte rapide e coordinate”.
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