domenica, Gennaio 19, 2025
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I programmi del nuovo direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Desenzano

Azzi: «Voglio ospedaliche ascoltino la gente»

L’altro giorno a Manerbio, ieri a Gavardo. E ancora prima a Desenzano. È cominciato a passo spedito il tour nella realtà sanitaria gardesana della dottoressa Mara Azzi, mantovana di Viadana, nuovo direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano.Per lei un compito di alta responsabilità: con i suoi tre presidi ospedalieri, 1000 posti letto, 2.500 dipendenti, una tra le più importanti realtà sanitarie della Lombardia.«Tre riunioni in cui ho incontrato i medici e i capisala dei presidi ospedalieri da cui ho tratto una buona impressione. Soprattutto – rileva Mara Azzi – a Manerbio ho incontrato gente motivata, ma anche a Desenzano ho avuto modo di percepire quanto il personale medico tenga al Montecroce, che vorrebbe ancor potenziato: questo l’onora».[FIRMA]IL NEO DIRETTORE generale, arrivato il 1° gennaio, è stato per 10 anni presidente della Casa di riposo di Viadana («sono stata stimata e ho lavorato bene sia con un’amministrazione di centrodestra, sia con una di centrosinistra»). È dirigente in aspettativa dell’azienda ospedaliera «Poma» di Mantova, negli anni scorsi è stata direttore amministrativo al «San Carlo» di Milano e all’Asl mantovana.Adesso, la grande avventura di guidare una tra le più importanti aziende sanitarie della regione. «Un compito – ammette – che mi stimola moltissimo perché è la mia prima esperienza come direttore generale».È PRESTO per parlare nello specifico di progetti, per entrare nel dettaglio dei programmi operativi, per chidere un elenco preciso delle cose da fare e delle relative scadenze. E ci mancherebbe altro. Mara Azzi si è infatti insediata pochissimi giorni fa, ha solo incrociato qualche dirigente, parlato con qualche suo collaboratore, incontrato medici dei tre presidi e partecipato ad una riunione in Regione.«Ma posso già assicurare che non intendo stravolgere o modificare i progetti avviati dal mio predecessore Borelli», tiene a precisare.Un altro punto di partenza indicato da mara Azzi sarà la formazione e l’aggiornamento del personale «intesi come strumento strategico per la gestione aziendale».AGGIUNGE Mara Azzi: «Attraverso le indagini campione, per esempio come quella realizzata lo scorso anno con contatti telefonici con oltre 1200 utenti, rileveremo le eventuali criticità. Teniamo molto ai rapporti con il cittadino – conclude il nuovo direttore generale -. Pertanto, le persone non idonee a certi approcci col paziente potranno essere spostate, anche se capaci professionalmente».Umile, quasi schiva, Mara Azzi dice di sè: «Voglio interpretare il mio ruolo con spirito di servizio: io mi considero soltanto uno strumento della Regione per lavorare bene».

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