domenica, Maggio 5, 2024
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L’arte bresciana a sostegno dei bambini mutilati dalle mine. Quadri e sculture si sono fatti strumento di solidarietà nel corso dell’asta di beneficenza promossa del Rotary Club Brescia Sud Est Montichiari

Beneficienza antimine

L’arte bresciana a sostegno dei bambini mutilati dalle mine. Quadri e sculture si sono fatti strumento di solidarietà nel corso dell’asta di beneficenza promossa del Rotary Club Brescia Sud Est Montichiari e svoltasi nei giorni scorsi al Savoy Palace di Gardone Riviera. Centocinquanta gli invitati: i membri del Rotary Club organizzatore, il presidente del 2050° Distretto del Rotary International, Mario Orlandini, le massime autorità civili e militari della provincia ed esponenti del mondo imprenditoriale bresciano. Il ricavato del galà, organizzato e promosso dalla signora Luciana Bertoli, sarà devoluto alla nobilissima causa del «Progetto protesi – Aiutiamoli a ritrovare il sorriso». Si tratta di un programma umanitario a carattere internazionale promosso dal Distretto 2050 del Rotary International e rivolto a bambini sfortunati che hanno perso uno o più arti nello scoppio di una mina, oppure hanno problemi di malformazioni ossee aggravati dalla mancanza di cure adeguate. Con il «Progetto protesi», che trova attuazione grazie alle sinergie tra Rotary, Unicef, Croce Rossa Italiana e Federazione Italiana Medici pediatrici, si intende intervenire direttamente nei Paesi dove il problema si manifesta in tutta la sua gravità, attrezzando o completando laboratori per la costruzione e l’adattamento delle protesi, nonché provvedendo all’istruzione di personale specializzato. Il progetto, già operativo in Bosnia all’ospedale di Zenica, prende ora l’avvio anche in Palestina.La gravità e le dimensioni del «problema mine» sono impressionanti: in 67 Paesi del mondo si trovano 110 milioni di questi terribili ordigni ancora inesplosi. Ogni mese le mine uccidono 800 persone e ne mutilano 1200. Ogni venti minuti esplode una mina colpendo la popolazione civile e, in particolare, i bambini. Al loro sostegno e al miglioramento delle loro condizioni di vita è stato offerto con generosità un importante contributo dagli oltre venti artisti dell’Ucai (l’Associazione dei pittori cattolici bresciani) che hanno donato una propria opera, e dagli invitati alla serata benefica durante la quale queste opere sono state messe all’asta. Tra un «rilancio» e l’altro sono state «battute» cifre di tutto rispetto. Naturalmente tutte le opere sono state vendute.

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