domenica, Dicembre 10, 2023
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C’è da rifare il lungolago

Parte in questi giorni il ban­do per l’asseg­nazione dei lavori di real­iz­zazione del nuo­vo lun­go­la­go di Bren­zone. Ad annun­cia­r­lo è l’asses­sore ai lavori pub­bli­ci del cen­tro del­l’al­to Gar­da, Davide Benedet­ti, che illus­tra il prog­et­to esec­u­ti­vo del­l’­opera. «Da diver­si anni», spie­ga il gio­vane asses­sore, «la popo­lazione di Bren­zone e delle frazioni stan­no aspet­tan­do quest’im­por­tante opera, in pas­sato promes­sa ma anco­ra non real­iz­za­ta. Il nuo­vo lun­go­la­go cos­ti­tuirà per il paese un bigli­et­to da visi­ta notev­ole e ren­derà più fruibile l’in­tera passeg­gia­ta che arriverà da Assen­za, al con­fine a nord con Mal­ce­sine, fino a sud di Castel­let­to, qua­si al con­fine con Pai, frazione di Tor­ri del Bena­co». È di pochi giorni fa la deter­mi­na del­l’uf­fi­cio tec­ni­co munic­i­pale che darà in prat­i­ca il via alla pub­bli­cazione, prob­a­bil­mente entro la fine del­la set­ti­mana, del ban­do per la asseg­nazione dei lavori. «Ban­do che, dopo i 26 giorni di espo­sizione all’al­bo, con­sen­tirà final­mente di scegliere la dit­ta che si occu­perà delle opere. Lavori che in con­cre­to par­ti­ran­no, sal­vo prob­le­mi, già in feb­braio 2006», han­no fat­to sapere dal munici­pio. L’idea di rifare com­ple­ta­mente il lun­go­la­go era par­ti­ta già dal­la prece­dente ammin­is­trazione, che però non era anda­ta oltre il prog­et­to defin­i­ti­vo. «Per­al­tro il prog­et­to defin­i­ti­vo poi è sta­to ampia­mente mod­i­fi­ca­to ed anche rad­doppi­a­to, nei costi, dal­la ammin­is­trazione del sin­da­co Simonel­li», dice anco­ra Benedet­ti. Il cos­to com­p­lessi­vo del­l’­opera è oggi di un mil­ione e 136 mila euro, due mil­iar­di e due­cen­to mil­ioni delle vec­chie lire, di cui però ben 550 mila euro arriver­an­no dal­la giun­ta regionale vene­ta, su pro­pos­ta del­l’asses­sore ai lavori pub­bli­ci, il veronese Mas­si­mo Gior­get­ti. Tem­po di ese­cuzione pre­vis­to, 270 giorni. «Questo impor­tante con­trib­u­to al Comune di Bren­zone», ha com­men­ta­to l’e­spo­nente regionale di Allean­za Nazionale, «viene dato per rime­di­are alla grave situ­azione di disses­to in cui si tro­va il litorale lacus­tre, specie rel­a­ti­va­mente al pas­sag­gio, sot­to il lun­go­la­go, del col­let­tore fog­nario cir­cum­lacuale del Gar­da. Gra­zie ai con­tinui con­tat­ti con l’asses­sore di Bren­zone, final­mente si rius­ci­ran­no a far fare i lavori da un uni­co ente, in coor­di­na­men­to tra comune, regione e ». Sta­vol­ta insom­ma, con­trari­a­mente a quan­to accade spes­so, il lavoro sarà fat­to in una vol­ta sola, sen­za che pri­ma qual­cuno fac­cia i lavori e poi altri li demolis­cano per aggiun­gere sot­toservizi o opere di varia com­pe­ten­za. Spie­ga Benedetti:«L’intervento sarà ese­gui­to in tre porzioni e riguarderà la zona A, di Assen­za di Bren­zone, la B dal­la frazione Por­to e fino a Magug­nano, e la C di Castel­let­to fino a local­ità Masse. Si garan­tirà la sis­temazione delle passeg­giate e del lun­go­la­go nonchè la pro­tezione del­la cos­ta e del col­let­tore fog­nario, sec­on­do un pre­ciso accor­do di pro­gram­ma con i tec­ni­ci del­la ». In sin­te­si, il lun­go­la­go si rifarà il look «con la creazione di una passeg­gia­ta per pedoni e ciclisti, sep­a­ra­ta però dal­la spi­ag­gia vera e pro­pria, in modo che chi vuole abbron­zarsi non si tro­vi ad intral­cia­re chi passeg­gia o si gode i panora­mi lacus­tri in bici­clet­ta», come han­no rimar­ca­to anco­ra dal munici­pio. Nel­la porzione rel­a­ti­va ai cen­tri di Bren­zone- Magug­nano e Castel­let­to ver­ran­no posati i cubet­ti di por­fi­do men­tre, nei rima­nen­ti stral­ci, le passeg­giate saran­no fat­te con il cosid­det­to mate­ri­ale bitu­mi­noso eco­logi­co col­or ocra. Lun­go i 2.853 metri di lunghez­za ver­ran­no instal­late delle illu­mi­nazioni a raso, il meno pos­si­bile vis­i­bili dal lago per lim­itare l’in­quina­men­to visi­vo, come viene illus­tra­to nel­la relazione del­l’ar­chitet­to Lucio Dona­ti­ni, il tec­ni­co che ha dis­eg­na­to i prog­et­ti pre­lim­inare, defin­i­ti­vo ed esec­u­ti­vo per il lun­go­la­go di Bren­zone. Inoltre, ver­ran­no posti muret­ti in cal­ces­truz­zo con fini­tu­ra in sas­so fac­cia a vista, che sos­ti­tuiran­no le attuali scogliere arti­fi­ciali. A Castel­let­to sarà anche elim­i­na­ta la scali­na­ta pos­ta tra il por­to e il cir­co­lo veli­co, che oggi cos­ti­tu­isce una impor­tante bar­ri­era architet­ton­i­ca e impedisce a car­rozzine e dis­abili di accedere al trat­to di cos­ta, che diven­terà così una parte del­la passeg­gia­ta. Infine, lun­go il per­cor­so ciclis­ti­co e pedonale, tro­ver­an­no pos­to anche alcune sedute prive di schien­ale in mas­sel­lo di pietra del­la Lessinia. Inoltre, mol­ta atten­zione sarà riv­ol­ta alla veg­e­tazione, rig­orosa­mente locale, con lec­cio, oli­vo, siepi di ole­an­dri e qualche cipres­so, come è sta­to illus­tra­to nel­la relazione tec­ni­ca. «Un’­opera che vuol essere molto atten­ta alla sal­va­guardia ambi­en­tale, che final­mente darà un aspet­to bel­lo al nos­tro lun­go­la­go, con­sen­ten­done un nuo­vo uti­liz­zo, come sog­na­to e atte­so dal­la gente di Bren­zone da molti anni, e che final­mente por­rà rime­dio alle dev­as­tazioni di questi anni per la sis­temazione del col­let­tore», ha com­men­ta­to il sin­da­co, Gia­co­mo Simonel­li. «Fare­mo delle riu­nioni infor­ma­tive con le varie cat­e­gorie di com­mer­cianti e alber­ga­tori», ha aggiun­to, «in modo da tran­quil­liz­zarli su come pro­ced­er­an­no i lavori e da illus­trare nel det­taglio cosa tro­ver­an­no sul loro lun­go­la­go. Nat­u­ral­mente i lavori ver­ran­no asseg­nati già a fine gen­naio e poi sospe­si durante il peri­o­do esti­vo per non intral­cia­re le attiv­ità eco­nomiche e il tur­is­mo».

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