mercoledì, Febbraio 12, 2025
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Dieci opere di miglioramento della viabilità, dalla Bassa al lago di Garda. I lavori della Provincia saranno pronti entro due anni. Firmato l’accordo per la tangenziale di Acquafredda, rotonde e piste ciclabili

Strade, interventi per 6 milioni

Finora sono impegni scritti sulla carta ma, a giudicare dal positivo rapporto di collaborazione, tra Provincia e Comuni interessati, destinati a trovare una concreta attuazione. La firma di 10 accordi di programma tra il Broletto e altrettanti sindaci conferma la volontà dei vari enti di realizzare opere per migliorare la viabilità esistente, mettendo le strade in sicurezza, e tutelare gli utenti deboli della strada. Questi concetti sono stati espressi da Alberto Cavalli, presidente della Provincia, e da Mauro Parolini, assessore ai Lavori pubblici che, pur non essendo presente alla firma degli accordi, ha voluto, con un comunicato, sottolineare l’importanza del momento. Quanto sottoscritto è da considerarsi “pesante” , sotto il profilo economico. La Provincia sosterrà una spesa di 4, 8 milioni di euro, mentre i Comuni ne metteranno a disposizione 1,7 per un totale di oltre 6,5 milioni. Le opere, pur essendo in larga parte concentrate nella parte est della Bassa bresciana, spaziano anche in Valsabbia, lago di Garda, hinterland, toccando anche la restante parte della pianura. Entrando nel dettaglio, quello più significativo per importo ed importanza e quello riguardante Acquafredda. Gli abitanti, entro la fine del 2006, porranno fine ad un lungo tormentone. Infatti il centro abitato, attraversato dalla Sp11, sarà liberato dal traffico pesante e di passaggio con la realizzazione di una deviante che dalla Sp 343 (Brescia -Parma) (sarà installata sull’incrocio una rotatoria), bypasserà il paese, raggiungendo ad est l’altra provinciale, interessata ad un’altra rotonda. Il costo previsto è di 2,6 milioni di euro, suddiviso tra Provincia (2,2) e Comune di Acquafredda (400 mila). Restando nella Pianura, l’attenzione si sposta a S.Gervasio. Per un spesa di 479 mila euro, si realizzerà uno stralcio dell’itinerario ciclopedonale interessante il «Parco del Lusignolo» collegandolo all’itinerario Seniga – Villachiara, evidenziando che il vasto polmone verde dispone già al suo interno di 21 km di piste ed è inserito nell’ambito di un progetto generale denominato «Dieci grandi foreste di pianura». Gli interventi nella zona toccano anche i Comuni di Gottolengo, Gambara, Fiesse, Verolanuova. Le prime tre realtà vedranno proseguito il progetto di percorso ciclabile, volto a creare un collegamento con gli itinerari provinciali «Brescia – Bassa bresciana e dall’Oglio al Mella» (243 mila euro). Inoltre a Gottolengo sarà realizzata una rotonda sulla Sp VIII (Leno – Cadimarco) all’altezza con via Stazione (300 mila), mentre a Fiesse il primo stralcio di pista ciclopedonale tra il centto abitato e la zona industriale con relativo allargamento del tratto stradale (135 mila). Invece per Verolanuova si realizzerà un’ intersezione a circolazione rotatoria con via Kennedy in località San Donnino sulla Sp 11 (250 mila euro). Passando all’Ovest bresciano, il paese interessato è Maclodio. Qui sarà riorganizzato il manufatto esistente, realizzando un sottopasso pedonale tra la Sp 235 (Orceana) e la Sp 20 (per Rudiano) (650 mila). Gli interventi proseguono con l’hinterland a Castelmella. Ci sarà una rotonda sulla sp 74 per Torbole all’incrocio con la tangenziale ovest del paese (330 mila euro), una seconda in Valsabbia a Sabbio Chiese sulla sp 4 (400 mila), e una terza sul Garda a Padenghe sulla Sp 572 (Desenzano – Salò) con la razionalizzazione dei flussi di traffico, unitamente alla sp 5 (Tormini – Cunettone) (1 milione 224 mila euro). Tutte le opere saranno concluse tra il 2006/2007. Tra gli interventi, quello di Natale Azzini (sindaco di Fiesse) che ha auspicato che «la Provincia prenda in esame la realizzazione di una rotonda all’incrocio di Cadimarco tra la sp 8 e la Bs – Pr. evidenziando che il suo piccolo comune non è in grado di sostenere una compartecipazione alla spesa del 50 per cento».

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