Riducendo drasticamente i prelievi d’acqua dal Garda, ora attestati sugli 11 metri cubi al secondo, il livello del lago ha ripreso a salire più o meno d’un centimetro al giorno. Impossibile chiudere del tutto i rubinetti allo sbarramento di Salionze, anche se le esigenze del settore agricolo, volgendo ormai la stagione al termine, sono soddisfatte. Ci sono i laghi di Mantova che non possono essere prosciugati e c’è una notevolissima fauna ittica nei due canali Virgilio e Seriola, oltrechè lungo il corso del Mincio, che verrebbe condannata a morte nel caso d’un blocco dei flussi dal Garda. Meno di così, in sostanza, non è possibile scaricare dal lago. La Comunità del Garda, che aveva rilanciato l’allarme della Navigarda (o si blocca l’abbassamento o si rischia di dover interrompere il servizio pubblico), giudica comunque positivamente l’inversione di tendenza: dopo mesi di calo, il livello ha ripreso a salire. Resta inalterato il bisogno d’una pioggia autentica per riportare tranquillità.