lunedì, Aprile 29, 2024
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Desenzano: il concerto benefico per un villaggio del Togo con altri solisti e la corale San Biagio Johannsson, voce generosa

Cinquanta voci per aiutare un piccolo villaggio

Cinquanta voci, quelle della Corale San Biagio di Desenzano, per aiutare un piccolo villaggio dell’Africa centrale. Un coro di cinquanta voci, ma con la partecipazione straordinaria del tenore Kristjan Johannsson, artista di fama internazionale, nato sui fiordi islandesi e da molti anni residente sul Garda. La serata benefica promossa domenica sera dalla città di Desenzano non poteva avere premesse migliori. Seguendo la formula tradizionale del concerto lirico, l’appuntamento ha ospitato i 50 coristi della «San Biagio», ben preparati dal maestro Antonio Albiero, con un poker di affermati artisti: oltre a Johannsson, si sono esibiti il mezzosoprano Anna Maria Chiuri, il flautista Stefano Maffizzoni ed il baritono Gianfranco Montresor, quest’ultimo chiamato a sostituire l’annunciata cantante islandese Halla Margret Arnadottir (soprano), purtroppo indisposta. La direzione del concerto era affidata all’esperienza del maestro Giovanni Andreoli che non solo ha guidato dal podio la Corale San Biagio, ma ha pure accompagnato i solisti, alternandosi al pianoforte con Salvatore Sgrò. Grazie alla notorietà degli artisti, e approfittando anche di una serata particolarmente limpida, un pubblico numeroso si è riversato nella corte del Castello di Desenzano. Trattandosi di uno spazio molto ampio all’aperto, le voci e gli strumenti erano necessariamente amplificati, ma l’ascolto è risultato comunque gradevole. Tutti i musicisti hanno partecipato alla serata a titolo gratuito. Il ricavato della vendita dei biglietti è stato devoluto all’associazione «Progetto 3T» della Parrocchia di Sirmione (tel. 339/3918583), organizzazione di volontariato attiva nel piccolo villaggio di Todomé, situato su un altopiano interno del Togo. In questo villaggio la corrente elettrica non esiste, l’acqua viene trasportata quotidianamente da un fiume inquinato, l’assistenza sanitaria è ridotta ai minimi termini. «Progetto 3T» si propone di dotare il villaggio di un pozzo, di formare personale infermieristico, di portare l’elettricità agli abitanti, di sviluppare, con la formazione agronomica sul posto, un’agricoltura più redditizia. Ancora una volta il tenore Kristjan Johannsson non si è lasciato sfuggire l’occasione di mettere generosamente a disposizione la sua possente voce per un progetto di solidarietà. Reduce da un vivo successo in Giappone, dove ha interpretato «Carmen» di Bizet accanto al mezzosoprano Chiuri, il cantante ha scherzato con il pubblico, ammettendo di avere seguito i Mondiali di calcio dagli schermi televisivi nipponici e dicendosi particolarmente dispiaciuto per l’eliminazione della Nazionale italiana. Con voci così ammirate il concerto ha riproposto popolarissimi brani d’opera: «Recondita armonia» da «Tosca» di Puccini, proposta da Johannsson con il timbro rotondo che ben conosciamo, «Eri tu» da «Un ballo in maschera» di Verdi, affrontato da un Montresor attento alle sfumature del testo, «Stride la vampa» dal «Trovatore» verdiano nell’intensa vocalità di Anna Maria Chiuri. Da notare che la stessa Chiuri, mezzosoprano, ha acconsentito di cantare come Violetta (al posto dell’assente soprano) nel celebre «Brindisi» della «Traviata» in duetto con Johannsson. Sempre puntuali e precisi gli interventi della Corale San Biagio sotto la direzione del maestro Andreoli. Sono state assai gradite dal pubblico anche le fantasie strumentali su temi di Verdi e Rossini nelle brillanti esecuzioni del flautista Stefano Maffizzoni.

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