giovedì, Aprile 18, 2024
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L'inizio lavori dipende solo dai tempi degli espropri

Comai bis a primavera 2001

La Comai bis dalla fine della scorsa settimana è un «progetto definitivo». Questo, per chi s’intende degli infiniti andirivieni della burocrazia, significa che fra due-tre mesi (e due conferenze di servizi, che sono riunioni al vertice di tutti quelli che devono approvare il progetto: per sveltire le cose, anzichè far viaggiare le scartoffie da un ufficio all’altro, si radunano tutti insieme i responsabili degli uffici) sarà possibile avviare la procedura degli espropri. A parte piccoli ritagli meno importanti, il grosso del terreno per la nuova strada, che corre parallela all’Albola, sul lato destro del torrente (ossia a sud) dall’incrocio con viale dei Tigli fino all’incrocio con viale Trento, sono tre. Da due, Telecom ed Atesina, non si attendono opposizioni o difficoltà. Il terzo è lo Sport Center di Tretter che potrebbe trovare vantaggioso l’esproprio perchè esiste la disponibilità (non ufficialmente dichiarata ma reale) di ricavare un ingresso nuovo per il complesso dotato di piscine, tennis, ristoranti, grande e funzionale proprio sulla nuova strada. Se non ci saranno opposizioni nella fase degli espropri, è possibile prevedere l’appalto e l’inizio dei lavori nella primavera del 2001. A fornire queste notizie sono stati ieri mattina il sindaco Malossini ed il vice Pietro Matteotti, accompagnati dagli ingegneri Gobbi Frattini e Tiso. Il primo, estensore del piano del traffico di Riva, ha illustrato le caratteristiche dell’opera: lunga 400 metri, 7,50 di carreggiata, al livello del piano campagna e quindi più bassa del letto del torrente (alla fine sarà visibile solo il tomo), sarà raccordata con due rotatorie rispettivamente alla statale di Tenno ed alla 45 bis all’altezza dell’Astoria. Particolarmente importante la seconda rotatoria che prevede la risistemazione degli accessi all’autostazione con abolizione del semaforo: mentre rimane invariata l’entrata, l’uscita dei bus avverrà sul tratto finale della bretella, alle spalle dell’attuale deposito. L’altra rotatoria, di forma elittica, invaderà lo spazio a sud del cantiere dove spesso sono parcheggiati i pullman Mattuzzi e provocherà un ritocco anche nell’imbocco di viale dei Tigli. Parallela alla strada, una pista ciclabile di 2,20 metri di larghezza. Il costo previsto è di 4 miliardi 650 milioni: 2,650 miliardi per lavori a base d’asta, quasi 1 miliardo per indennità da pagare per gli espropri. Anche l’ingegner Tiso ha ribadito come la il prolungamento della bretella Comai rappresenti un tassello, piccolo ma importante, del futuro assetto della viabilità nella Busa.

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