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Quantità in leggera crescita grazie all’entrata a regime di nuovi impianti, prezzi in linea con lo scorso anno, aspettative positive per il profilo qualitativo: queste le caratteristiche della vendemmia 2009 in Garda Classico, che parte ai primi di settembre con la raccolta delle varietà bianche precoci. Il vero e proprio calcio d’inizio è tuttavia atteso intorno al 10 settembre con le uve autoctone per i Chiaretti e, a seguire, per i Rossi della Valtènesi, che rappresentano la stragrande maggioranza della produzione del comprensorio.

Con l’arrivo di settembre parte la vendemmia in Garda Classico

Arriva settembre, ed anche nei vigneti del Garda Classico ci si prepara alla vendemmia. Una vendemmia che quest’anno risulta anticipata di circa una settimana rispetto allo scorso anno, ma che si preannuncia di indubbia qualità grazie ad un andamento stagionale particolarmente favorevole. I primi grappoli a cadere saranno quelli delle bianche precoci come il Trebbiano: ma la campagna vera e propria partirà intorno al 10 di settembre con la raccolta delle varietà rosse autoctone, prima quelle destinate ai Chiaretti, in seguito quelle per i Rossi della Valtènesi, con in testa il Groppello, vero core business della produzione del comprensorio. Nelle cantine del territorio, secondo le prime previsioni, arriveranno in totale circa 40 mila quintali di uva, che daranno vita ad una produzione stimata in 3,5 milioni di bottiglie. Le aspettative sono per un’annata di elevato livello qualitativo, grazie non solo alle condizioni climatiche ma anche alla strategia produttiva messa in atto dal Consorzio.“Grazie alla politica introdotta due anni fa, che ha recentemente trovato conferma anche nelle decisioni assunte dal Consorzio Franciacorta per la campagna 2009, abbiamo deciso di autoridurre le rese per ettaro di 10 quintali – spiega il presidente del Consorzio Garda Classico, Sante Bonomo-.   Una decisione ratificata da un decreto ministeriale che ha recentemente ufficializzato le modifiche ai disciplinari di produzione del Garda Classico. E’ una scelta che abbiamo adottato per garantire al consumatore ed al mercato il mantenimento di qualità ottimali”.Qualità che questa campagna sembra destinata a confermare in pieno.“La vendemmia è attesa con caratteristiche qualitative molto elevate, ed il quadro si presenta in maniera molto favorevole. La maturazione sta procedendo in maniera ottimale, grazie ad un’annata, caratterizzata nei mesi passati da piogge abbondanti e più recentemente da un lungo periodo caldo e soleggiato”.Come sempre tuttavia, la situazione sul Garda si presenta molto differenziata a causa delle differenti tipologie varietali coltivate e dei diversi microclimi che si riscontrano nel sistema morenico. In quest’ambito va evidenziato che in questi giorni stanno già cominciando ad essere raccolte le varietà precoci non autoctone per le basi spumante: una produzione quantitativamente non particolarmente rilevante, per quanto comunque in forte crescita anche in Garda Classico.Per quanto concerne i prezzi delle uve, sono previsti in linea con le quotazioni dell’anno precedente per quanto riguarda le varietà autoctone, sulle quali il Consorzio sta conducendo un’intensa campagna di comunicazione premiata con l’aumento a due cifre dei consumi di Chiaretto. Si prevede invece una leggera flessione sui vitigni internazionali, che subiscono naturalmente la competizione di altre zone d’Italia. 

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