lunedì, Aprile 29, 2024
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Dopo le piogge eccezionali. L’assessore all’ecologia di Lazise scrive a prefetti, sindaci e magistrati alle acque «Lago un metro oltre la media estiva Deve defluire subito nel Mincio»

«Così riavremo l’acqua alta»

Se l’acqua del Garda rimane alta è perché Mantova non la vuole. Sembrerebbe questo il motivo delle difficoltà ad aprire la diga di Salionze e a versare acqua nel Mincio, ma la realtà dei fatti è molto più complessa e va cercata nel groviglio di competenze che nei prossimi mesi dovrebbe venire dipanato dall’entrata a regime dell’Agenzia interregionale per il Po. Fatto sta che in questi giorni il livello delle acque del lago è preoccupante, sicuramente al di fuori dei normali canoni stagionali, soprattutto a seguito delle violentissime grandinate dei primi giorni di agosto che hanno colpito buona parte del basso lago. Ieri a Peschiera il lago raggiungeva un metro e 28 centimetri sopra lo zero idrometrico, nei giorni scorsi ha toccato anche i 34 centimetri rimanendo un metro abbondante sopra la media estiva e con l’approssimarsi della stagione autunnale, di norma la più piovosa dell’anno, la situazione potrebbe raggiungere il livello di guardia. Sono quindi indispensabili adesso condizioni di sicurezza, affinché si possa affrontare con tutta tranquillità il periodo invernale ormai incipiente. A preoccuparsi della situazione sono soprattutto i comuni rivieraschi del basso lago: Peschiera, Lazise e Bardolino. Lazise è il comune che ha subito, nel novembre del 2000, il maggiore danno e la più ampia esondazione. L’acqua in piazza e sul lungolago è un ricordo molto vicino e in molti temono che si ripeta. È molto preoccupato l’assessore all’ecologia Fabio Marinoni che, memore delle lagheggiate pocanzi citate, ha immediatamente scritto una lettera sulla «situazione del lago di Garda» ai prefetti di Verona, Brescia e Mantova, nonché al commissario per la provincia autonoma di Trento. Non ha tralasciato i magistrati alle acque di Verona, Venezia e Mantova, l’autorità di Bacino del Po e dell’Adige, la Regione Veneto e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. La lettera di Marinoni è stata recapitata ai sindaci di Peschiera, Castelnuovo, Garda, Brenzone, Torri del Benaco, Bardolino, Malcesine, Desenzano, Sirmione, Salò, Riva del Garda ed infine anche l’Azienda Gardesana Servizi. Problemi

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