mercoledì, Maggio 1, 2024
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Apre al Villino Campi ed al Museo civico della Rocca la mostra su erbe e spezie

Dall’aglio allo zenzero, alla scoperta di profumi e di virtù

Da ingredienti usati in cucina per migliorare il gusto delle pietanze a rimedi naturali per la salute, da stratagemma per conservare i cibi a componenti di oscure preparazioni magiche, le spezie e le erbe aromatiche sono sempre state protagoniste nella storia dell’alimentazione dell’uomo, dei viaggi, dei commerci, della vita familiare. Le spezie e le erbe sono protagoniste assolute d’una mostra, articolata in due sedi, che apre i battenti questo pomeriggio alle 16 al villino Campi ed alle 17 al Museo civico della Rocca. Al villino Campi, vanno in scena le erbe della zona gardesana. L’allestimento prevede anche un «gioco dei profumi» e le «scatole magiche»: diffusori di oli essenziali di alta qualità, disseminati nella sala, invitano ad indovinare odori e profumi e a scoprire le virtù dell’aromaterapia. L’alloro, inserito nell’ambiente gardesano, si fa conoscere attraverso proprietà e miti, come il cappero, l’erba cipollina, l’aglio delle vigne, il ginepro, la salvia, la menta, il timo ed il rosmarino. In Rocca, al «mercato orientale» il visitatore potrà mettersi seduto comodo su un tappeto e lasciarsi tentare dai profumi e dai colori delle spezie da toccare e da annusare: pepe, cardamomo, peperonicno, zenzero, zafferano, chiodi di garofano, cannella e vaniglia. La storia delle spezie nel mondo antico si percorre a bordo d’una «nave delle spezie» o seguendo antiche carovane orientandosi sul planisfero. Poi si passa a cose più usuali, sedano, cipolla, prezzemoli, basilico, aglio e finocchio, con cui si potranno rivivere antiche tradizioni e aspetti della storia in cui le spezie sono state protagoniste: si scoprirà che nella Riva del ‘500 esistevano aromatarie o speciarie, dove gli speziali facevano affari d’oro. Con bilance, percolatori, vasetti e torchi si ricostruisce l’ambientazione d’una di queste antiche speciarie: con i debiti riferimenti alle streghe ed al medico della peste, con la sua maschera contro la morte. La mostra durerà fino al 3 novembre e, a cominciare dal 10 maggio, si accompagna ad una ricca serie di eventi, conferenze, esposizioni, visite guidate, assaggi. Per cominciare appuntamento alle 16 al Villino ed alle 17 al museo.

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