sabato, Maggio 4, 2024
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Desenzano, Lonato e la Provincia principali azionisti del Garda Uno

Definite le quote nell’azienda speciale

L’assemblea dell’Azienda speciale consorzio Garda Uno si sta svolgendo a tappe, nel salone consiliare del municipio di Puegnago. La prima, di cui abbiamo già riferito, è servita a illustrare le modalità di trasformazione in società per azioni. Il consulente Alberto Papa e il gruppo di lavoro creato dal presidente Guido Maruelli hanno spiegato ai soci (l’Amministrazione provinciale di Brescia, la Comunità montana parco Alto lago e i sindaci di ventitre località rivierasche, incluse Carpenedolo e Pozzolengo) le possibili soluzioni al nodo delle quote da attribuire a ciascuno. Bisogna tenere conto che il patrimonio netto dell’Azienda speciale è stato valutato in quattro milioni e 155 mila euro (al 31 dicembre 2002), escludendo i contributi ricevuti per la realizzazione degli impianti, complessivamente pari a quasi 32 milioni di euro, vale a dire una sessantina di miliardi di vecchie lire. All’inizio dell’attività, tanti anni fa, le quote di partecipazione furono stabilite in base al numero degli abitanti, e la Provincia ebbe un «peso» del 10 per cento, deciso a tavolino. Nessuno ha dovuto effettuare conferimenti monetari o in natura. Il fondo di dotazione si è formato grazie ai contributi pubblici dello Stato e delle Regioni. Nella seconda riunione, tenutasi l’altro giorno a porte chiuse e in maniera informale, i sindaci (o loro delegati) hanno raggiunto un accordo unanime, definendo al centesimo le percentuali di ognuno. Così, ad esempio, l’Amministrazione provinciale di Brescia avrà il 9,76 per cento del pacchetto azionario, Desenzano il 21,86 per cento, Lonato il 10,83 per cento, Salò il 9,37 per cento, Toscolano Maderno il 6,64 per cento, Sirmione il 5,76 per cento, Roè Volciano 3,81 per cento. Di poco superiore al 3 per cento Padenghe e Manerba. Tra il 3 e il 2 per cento Calvagese, Gardone Riviera, Gargnano, Pozzolengo, Puegnago, San Felice del Benaco. Con quote inferiori gli altri. I più piccoli (Magasa e Valvestino) avranno lo 0,20 per cento. Ultima tappa: venerdì 21 febbraio, alle ore 18, sempre a Puegnago. In tale circostanza si effettuerà la votazione ufficiale sull’accordo. Dopodiche si passerà all’esame del bilancio preventivo 2003.

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