mercoledì, Maggio 1, 2024
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Via libera ai lavori per riparare i danni delle onde nell’alto lago: saranno estesi a tutti i Comuni rivieraschi. La Regione finanzia i cantieri per rimediare a moto ondoso e acqua alta L’Azienda gardesana servizi interverrà per evitare perdite alle tubat

Due milioni per sistemarele spiagge e il collettore

Oltre due milioni di euro per risistemare le spiagge di tutta la riviera veronese del Garda e mettere in sicurezza il collettore fognario. Sul Garda arrivano buone notizie sia da Venezia, dove ha sede la giunta regionale, che da Peschiera, dove c’è il quartier generale della Azienda gardesana servizi.Grazie alla collaborazione su un progetto infatti, la Regione ha stanziato un contributo di un milione e 363 mila euro, a cui si vanno ad aggiungere altri 900 mila euro circa stanziati da Ags per i «lavori di protezione e riqualificazione ambientale» per gli otto Comuni della sponda orientale.E cioè di come gli alti livelli del Garda abbiano eroso le spiagge, creato smottamenti, danneggiato i frangi- flutti e, in alcuni casi, anche le murature di protezione del collettore. Il caso più evidente è quello della spiaggia poco a nord di Castelletto, a Brenzone, che aveva costretto il sindaco, Giacomo Simonelli, a correre ai ripari chiedendo di fare aumentare il deflusso alla diga di Salionze per abbassare i livelli del lago.Casi analoghi però si vedono sia a Torri, in località Pozza dove quasi non esiste più spiaggia, e più a sud, in alcuni punti dove sono in corso i lavori della pista ciclopedonale. Pure sul confine tra Brenzone e Malcesine però ci sono simili problemi. «Grazie alla collaborazione con l’assessore regionale all’ambiente, Giancarlo Conta», illustra il presidente della Ags, Alberto Tomei, «abbiamo avviato un progetto comune per Malcesine, Brenzone, Torri, Garda, Bardolino, Lazise, Castelnuovo e Peschiera».«Nell’ambito della attività di protezione del collettore abbiamo predisposto un progetto preliminare, suddiviso in due lotti, per realizzare opere a difesa di spiagge e interventi urgenti di messa in sicurezza del tubo fognario consortile. Aspettiamo istanze da ogni Comune per integrare il progetto preliminare, rendendolo definitivo con l’accoglimento delle richieste che saranno poste sul tavolo». Il primo stralcio, del valore di un milione e 300 mila euro, riguarda interventi con «prevalente indirizzo di difesa spondale» per Malcesine, Brenzone, Torri, Bardolino e Lazise. Il secondo invece, pari a 900 mila euro, riguarda interventi per «ottimizzare il sistema di collettamento fognario con manutenzioni straordinarie e impermeabilizzazioni».Riguarda Malcesine, Brenzone, Torri, Garda, Castelnuovo e Peschiera. Già perchè, anche se non è evidente come i problemi alle spiagge, l’acqua alta danneggia seriamente anche il collettore fognario, oggi sotto pressione per la «sovraportata», spiegano da Peschiera.Il tubo consortile è a rischio di infiltrazioni e sversamenti di acque nere. «Al più presto», conclude Tomei, «vorremmo ricevere le proposte dei sindaci. I soldi sono disponibili e, se agiamo in fretta, riusciremo a sistemare i problemi prima della stagione turistica».

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