È un’edizione davvero tutta da dimenticare, quella che si sta per concludere dell’Expo Riva Schuh. Il giorno prima dell’inaugurazione, gli uomini del commissariato di Riva avevano scoperto, nel corso di alcuni controlli, che tra i dipendenti delle ditte allestitrici gli stand c’erano ben otto lavoratori extracomunitari privi di permesso di soggiorno e, quindi, lavoratori in nero. Nella tarda mattinata di lunedì, invece, la seconda tegola: sempre la Polizia di Riva ha appurato che il self service al piano terreno della Baltera era privo della licenza necessaria a svolgere servizio di ristorazione. Immediate è scattata la sanzione (prevista tra i 2 e i 6 milioni) al gestore dell’esercizio – si tratta del titolare della ditta «Risto 3» di Rovereto che ha in appalto il servizio – e, subito dopo, il ristorante è stato fatto chiudere. Un bel danno – economico per la ditta e d’immagine per la fiera – che è stato probabilmente causato da un’incomprensione tra i titolari della stessa Risto 3 e gli uffici competenti del comune di Riva, cui, di volta in volta, spetta il compito di rilasciare tutti i permessi necessari. E così, le centinaia di standisti e gli ancor più numerosi visitatori hanno dovuto arrangiarsi, pranzando “al sacco”. Disagio, questo, durato fortunatamente poco: fino al tardo pomeriggio della stessa giornata quando sono arrivate le licenze, firmate e timbrate opportunamente. Ristoratori e uffici comunali, infatti, hanno colmato la lacuna burocratica in tempo record.
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Mancano le licenze, chiuso il self service alla Baltera
Expo per ore senza cibo
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