lunedì, Aprile 29, 2024
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Sono molti i cantieri aperti lungo la strada e gli abitanti chiedono una miglior programmazione degli interventi. I tanti lavori in corso causano code, lamentele e continui disagi

Gardesana, un sospiro infinito

«Lavori in corso»: dramma quotidiano per chi percorre la strada Gardesana orientale e sempre più spina nel fianco di residenti e turisti. Da tempo l’arteria rivierasca è un lungo cantiere: ribaltata o messa sotto sopra di continuo da parte dei Comuni per la posa dei sottoservizi; spesso interrotta per attuare o migliorare il piano urbano del traffico; soggetta a traffico a singhiozzo quando scattano gli interventi di pulizia e di risanamento dei collettori dell’Azienda gardesana servizi sistemati nel sedime stradale. Il risultato di questi continui «lavori in corso» è intuibile:attese e code chilometriche che spazientiscono con contorno di imprecazioni a non finire. In particolare nel periodo della stagione turistica con il movimento veicolare che aumenta a dismisura. E peggio ancora nei fine settimana o nei giorni del mercato settimanale con concentrazioni a macchia di pelle di leopardo nel tratto dei centri presi d’assalto per lo shopping turistico. Alla domanda che fare, al momento l’unica risposta possibile è armarsi di santa pazienza almeno per evitare possibili disturbi biliari. Ma a tutto questo come porre rimedio? Molti si chiedono se non sia possibile programmare gli interventi in modo che almeno quelli più consistenti, e che creano maggiori problemi agli automobilisti, vengano attuati quando la Gardesana risulta meno trafficata, ossia nei mesi invernali. Di principio le amministrazioni comunali sono orientate, in verità, in questo senso ma spesso incappano e si scontrano con la «burocrazia» degli appalti con conseguenti intoppi nei termini di consegna dei lavori e di riflesso in ritardo nel completamento delle varie opere. Gli esempi non mancano e oltre essere sotto gli occhi di tutti pesano non poco in sacrifici su operatori economici e fruitori della Gardesana. I lavori per ripristinare l’impermeabilità del collettore consorziale, al fine di ridurre il fenomeno di infiltrazioni di acqua nei tratti di tubazione collocati sotto il livello del lago e il risanamento dei giunti, finanziati dalla Regione nel 2000 e appaltati lo scorso anno, sono tuttora in corso. Quindi lunghi tratti della strada rivierasca ancora soggetta a senso unico con immancabile traffico a singhiozzo. Altro esempio: i lavori di arredo urbano a Torri, messi in moto nello scorso inverno nel tratto di Gardesana che taglia il centro storico, sono ancora in atto e continueranno per diverso tempo con immancabili code all’entrata come all’uscita del paese. Ancora. A Castelletto di Brenzone l’intervento per la posare i sottoservizi doveva partire all’inizio di primavera, è stato invece appena avviato e quindi per non meno di una ventina di giorni automobilisti, commercianti del luogo, come L’Arena ha evidenziato l’altro ieri, saranno impegnati a sopportare sacrifici. Invece buone nuove arrivano da Bardolino. Per un intervento che inizia, c’è infatti verso il medio lago uno che si conclude. La nuova viabilità e il piano urbano del traffico da un paio d’anni avevano messo in moto una serie di interventi con rotatorie alla francese sia nel comune di Garda che in quelli di Lazise e Bardolino. Piano parzialmente completato con due rotonde a Garda, e una a Lazise e Bardolino. Con l’asfaltatura e la nuova segnaletica orizzontale, dopo qualche mese di lavoro è stata resa efficiente la rotatoria di Bardolino e quindi posto fine, è pensabile, alle code e ai disagi innestati nel corso dei lavori. Nello scorso fine settimana, infatti, si sono registrate code di traffico che si allungavano oltre Cisano a sud e fino a Garda a nord del rondò di Bardolino.

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