Est modus in rebus
Diceva Orazio nelle sue Satire: “Est modus in rebus, sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum” che tradotto suona così: “V’è una misura nelle cose; vi sono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto” frase che si usa di solito per richiamare ad avere saggezza, moderazione e il senso della misura.
Non è lo scopo di questo editoriale fare un’analisi della letteratura latina bensì far presente che avere misura è sempre un ottimo consiglio. Abbiamo già parlato qualche tempo fa di come venne affrontato il tema della siccità e del conseguente abbassamento delle acque del lago di Garda. Se n’è fatto un gran parlare, anche a sproposito a volte, sia in Italia che all’estero. Avevamo sottolineato che il sacrosanto diritto di cronaca andava bilanciato con una dose di moderazione, il risultato infatti è stato che amministratori locali e operatori turistici non erano molto contenti della cosa, temendo ripercussioni negative dal punto di vista delle presenze turistiche.
Purtroppo quel clima ha prodotto anche figli indesiderati: il colosso energetico tedesco E.On ha recentemente lanciato una campagna pubblicitaria di sensibilizzazione sul cambiamento climatico: #makeitalygreen, che ha riservato un intero spot al lago di Garda, tra un paesaggio e l’altro compariva l’ormai famosa barca sospesa a 75 cm sopra il livello dell’acqua per far capire di quanto si fosse abbassato il lago. Sensibilizzare sul cambiamento climatico è sicuramente lodevole, anche fatto con dell’interesse di marketing e commerciale. Tutto bene quindi? No.
Pochi giorni prima dell’uscita di questo numero è stato ospite della Comunità del Garda l’ambasciatore della Repubblica federale di Germania Viktor Elbling, delle volte il caso, e ha avuto un lungo incontro con gli amministratori locali e con i consorzi che si occupano di turismo. Tra i temi messi in evidenza da alcuni sindaci proprio la suddetta campagna pubblicitaria, che, neanche a dirlo, non ha incontrato i favori di nessuno, almeno per quanto riguarda le istituzioni.
L’ambasciatore Elbling ha voluto far presente che la questione del cambiamento climatico in Germania è molto sentito dalla popolazione, molto più che in Italia, ma che si sarebbe interessato della cosa.
Notizia recente è proprio che la stessa E.On si è messa in contatto con la comunità del Garda dando la sua disponibilità a discutere della cosa. Oltretutto le immagini della barca sospesa sono ormai anacronistiche perché, come abbiamo ampiamente scritto su Gardanotizie.it in diversi articoli, i livelli del Garda sono tornati perfettamente nella norma in linea con la media storica del periodo.
Oltretutto grazie alla cura avuta in passato la salute generale dell’acqua del lago è ottima con valori molto migliori di tutti gli altri laghi italiani e il Garda rimane la più grande riserva di acqua dolce in Italia con circa il 40%: si, quasi la metà dell’acqua dolce italiana sta nel nostro lago e, con semplici procedure, può diventare perfettamente potabile.
Est modus in rebus dunque, soprattutto nella comunicazione: bisognerebbe prestare maggiore attenzione agli effetti collaterali di un messaggio e non vedere solamente il proprio messaggio come unico attore in gioco.
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