La recente pubblicità del colosso energetico tedesco EON, quella della barca sospesa sul Garda ai tempi dei livelli bassi del Lago, non ha riscosso i favori di molte istituzioni gardesane. Il tema è stato anche recentemente sollevato durante l’incontro tra l’ambasciatore della repubblica federale di Germania Viktor Elbling in visita sul Lago di Garda nella sede della Comunità del Garda. Bisogna dire che quello spot fa parte di un campagna pubblicitaria di più ampio respiro #makeitalygreen, promossa dall’azienda tedesca con lo scopo di sensibilizzare sul tema del cambiamento climatico, un intendo lodevole sicuramente, ma che nei tempi e nei modi non ha incontrato il favore di chi, sul lago, vive di turismo.
Ne abbiamo già parlato sul nostro mensile GN dell’importanza di riuscire a conciliare l’esigenza di fare informazione senza necessariamente dover creare problemi ad altri soggetti, in altri termini si dovrebbe sempre tenere in considerazione tutte le possibili conseguenze soprattutto quando si trattano temi delicati come l’ambiente: il passo tra un’iniziativa lodevole e il proverbiale elefante in una cristalleria delle volte è breve.
Oltretutto quelle immagini fanno riferimento a una condizione superata al momento, come vi abbiamo più volte informato, i livelli del lago sono tornati perfettamente aderenti alla media storica.
Fortunatamente grazie all’ambasciatore Elbling l’azienda Eon si è messa in contatto proprio con la Comunità del Garda con la massima disponibilità a confrontarsi sul tema.
Qual’ora ci fossero sviluppi vi terremo informati.