Gienne Ottobre 2019

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    Praticamente archiviata anche la stagione turistica 2019, ora è tempo di bilanci. Ne ho già accennato su queste righe il mese scorso e naturalmente, pur confermando il calo turistico nell’area gardesana, sull’argomento non intendo per il momento tornare.
    Mi interessa invece parlare delle tipologie turistiche, una in particolare in questo caso, che riguardano le sponde gardesane. Dopo il turismo puramente vacanziero di un tempo non troppo lontano, quello da spiaggia e del territorio, abbiamo assistito al turismo religioso, che porta i fedeli nei conventi e nelle abbazie, poi al turismo enologico e gastronomico, al turismo mordi e fuggi, al turismo alberghiero, residenziale, dei bed & breakfast, degli affitti brevi, case vacanze, ecc. ecc.
    Per me, quest’anno in modo particolare, è esploso in maniera esponenziale: il turismo delle due ruote, quello delle biciclette per intenderci, delle moto magari ne parlerò più avanti.
    Naturalmente nulla contro queste presenze, se non per il modo di invadere le strade gardesane senza alcun rispetto né per il codice della strada (che riguarda anche loro) né degli altri utenti della stessa sede stradale. Circolare sulle nostre strade, lungo il periplo del Garda, è già una cosa impervia in alta stagione, se poi ci troviamo gruppi di ciclisti appaiati o in triplice compagnia tanto da invadere la corsia di marcia, diventa un pericolo e una penitenza. Ma poi mi dico: questi ciclisti andranno anche loro poi, una volta smessa la bici, in auto? E cosa penseranno? Boh.
    Scusate la variante al mio percorso. Il turismo della due ruote è diventato un fenomeno che aiuta il turismo. Tanti gli appassionati e molti i punti noleggi sorti sulle sponde gardesane. “Vedi il lago dal lago”, “vedi il lago dal cielo”, “vedi il lago da terra” e ora “vedi il lago dalla bici”. Fra le varie offerte spesso incluse nei vari soggiorni in hotel, alberghi e anche semplici affittacamere, ora si offre ai ciclisti la possibilità di utilizzare una bicicletta.
    Una vacanza all’aria aperta, magari respirando un po’ di smog delle auto, ma una passeggiata in bicicletta sempre permette di incontrare e conoscere in modo diverso il nostro territorio, il nostro lago, le nostre colline.
    Ben venga dunque questa nuova attrattiva, purché, come detto sopra, vi sia l’assoluto rispetto di tutti e di tutto!
    Con grande cuore offriamo al turista, con qualsiasi mezzo esso ne voglia godere, questo nostro meraviglioso lago affinché lo apprezzi e viva ancora di più!

    130°-Gienne-Ottobre-2019 Nessun Tag Trovato

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