Nonostante tutto, l’estate 2014 è stata “scoppiettante”. Ciò perché, malgrado la crisi economica che coinvolge più o meno tutti sulle sponde gardesane, non sono mancati i tradizionali spettacoli pirotecnici o fuochi d’artificio nei vari paesi del lago ed entroterra. Molti eventi hanno fatto il boom, tempo permettendo. Spettacoli molto apprezzati, segno di positività sia per il turista vacanziero che per i residenti.
Molti i fuochi d’artificio e gli eventi sul lago, premiati da una gran folla accorsa ai “bordi” lacustri per assistere, ammirare e applaudire quanto l’ingegno umano può fare con la polvere da sparo, senza ferire o ammazzare.
Le ristrettezze economiche causano spesso anche ristrettezze festaiole ma, con un particolare occhio alla borsa, si è riusciti a dare un tocco di allegria ai villeggianti spesso afflitti dalle cattive condizioni meteorologiche che hanno accompagnato gran parte di questa strana “estate”. “E la chiamano estate!” recitava quella splendida canzone scritta e cantata da Franco Califano.
Certo la stagione turistica 2014 non è ancora finita, se il tempo regge qualche recupero sarà possibile ottenerlo a settembre. Di certo, è una stagione di pioggia prevalente, andata purtroppo male a causa del maltempo. L’importante è non mollare e rimboccarsi le maniche con la speranza che le prossime settimane e il prossimo anno andrà tutto meglio.
Mai abbandonarsi al pessimismo o alla disperazione, bisogna sempre pensare che il domani ha in serbo cose migliori per noi. Sicuramente il rammarico di non aver potuto accontentare i nostri ospiti lacustri è grande. Ma bisogna guardare al futuro con fiducia. I progetti non devono mai spegnersi.
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