mercoledì, Maggio 8, 2024
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Iniziative degli Amici della Fondazione Da Como. In programma anche la pubblicazione di un libro di poesie

Giornalismo, arte, storia al centro della riflessione

Dalla didattica nelle scuole alle conversazioni tematiche, dal Premio «Candida Ferrarini» all’aggiornamento delle guide volontarie del museo, senza tralasciare il Centro di documentazione lonatese. Stiamo parlando dell’impegnativo indice delle iniziative programmate per il 2002 dall’associazione Amici della Fondazione Ugo da Como, presentate alcune giorni fa nel corso dell’annuale incontro degli iscritti. Un cartello ampio che quest’anno aggiunge anche la novità di un corso di giornalismo che si vorrebbe diventasse un elemento costante dell’attività culturale. «Potrebbe apparire anomala questa idea – spiega la presidente dell’associazione Aika Fehrmann Campisi – ma siamo convinti che anche questo tipo di iniziativa porterà il nome del senatore Ugo da Como al di fuori del paese di Lonato, riuscendo comunque ad incuriosire il pubblico per il quale il corso è pensato». In tutto cinque lezioni in calendario il 18, 19, 25, 26 febbraio e il 5 marzo, che si svolgeranno nel Liceo Bagatta di Desenzano e che potranno essere seguite da studenti del triennio di scuola media superiore. Il corso ha anche ottenuto l’approvazione del Provveditorato agli studi di Brescia. Le relazioni saranno svolte da esperti come Maria Vittoria Pastacaldi (consigliere dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia, giornalista e scrittrice e attualmente inviata speciale della Mondadori), Vittoria Sofia (docente di scuola secondaria superiore, esperta Giscel ovvero del gruppo di intervento e studio nel campo dell’educazione linguistica). Fra i numerosi progetti di didattica nelle scuole elementari, medie e in Rocca, si segnala quello che ha come referenti gli architetti Sira Savoldi, Dina Melchiori e Agnese Roversi. Iniziativa che punta all’esposizione «ragionata» di frammenti in maiolica. Cocci di diversa epoca ritrovati durante le varie operazioni di scavo effettuate in Rocca e che potrebbero trovare sede nella stanza del Mastio, un tempo adibito a prigione. L’obiettivo è, come altri progetti, di far comprendere ai bambini e ai ragazzi la storia del territorio. Le conversazioni si svolgeranno invece nei mesi di maggio e giugno, a cadenza settimanale, e avranno come argomento cardine il restauro della facciata d’ingresso della Casa del Podestà, conclusosi nel giugno 2001. Il restauro sarà il pretesto per affrontare con studiosi ed esperti un aspetto poco noto della decorazione esterna degli edifici tra ’800 e ’900. Parteciperanno alcuni funzionari della Soprintendenza ai Beni Architettonici e per il Paesaggio di Brescia, Cremona e Mantova, restauratori e studiosi di questo particolare aspetto, che comprende la storia dell’arte, la tutela e la conservazione di alcuni manufatti problematici, anche perché non sempre considerati «antichi». Altre iniziative in cantiere per la primavera sono la pubblicazione di un libro di poesie del poeta-artigiano lonatese Amilcare Goglione (1912-1969), di cui parleremo in modo approfondito in un prossimo servizio, incontri musicali con la banda di Lonato e l’uscita di un nuovo numero del bollettino dell’associazione Amici della Fondazione Ugo da Como.

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