venerdì, Aprile 19, 2024
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Una storia che parte da lontano e che per certi aspetti ricorda il voto dei "Dodici sabati" recentemente riscoperto a Dro.

Gli Schutzen e il lumino di Hall

Una storia che parte da lontano e che per certi aspetti ricorda il voto dei “Dodici sabati” recentemente riscoperto a Dro. Nel 1631, anno della grande pestilenza in tutto il Trentino, l’arciduchessa Claudia Augusta fondò un lascito con il quale il Magnifico Giacomo Gardumo del Contado di Arco si impegnava ad amministrare un olivete a Prabi, in località S.Apollinare, dal quale si doveva ricavare l’olio per un lumino perenne della Cappella della Madonna di Loretto di Hall, in Tirolo. Il voto, come molti altri, si è perso nei secoli, fino alla rievocazione operata l’anno scorso dalla Compagnia Schutzen di Arco, che si è recata ad Hall con dei rametti d’ulivo. Un gesto molto gradito alla parrocchia tirolese, al punto da invitare la Compagnia arcense, a ripetere il gesto anche quest’anno. E gli Schiitzen non se lo sono fatto ripetere. Alla lettera del decano tirolese Walter Aichner risponderanno con una trasferta di gruppo programmata per il 9 aprile, quinta domenica di Quaresima, parte integrante del programma di rievocazione storica dell’ex voto dell’Arciduchessa. Il sindaco della cittadina tirolese ha già garantito il suo benvenuto a quanti da Arco raggiungeranno la Cappella di Loreto. Le iscrizioni sono già aperte e le prime sono arriveranno proprio questa sera, al Casinò di Arco, dove è in programma il secondo Schutzenball, il ballo degli Schutzen.

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