sabato, Luglio 27, 2024
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Grana Padano, Tartufo della Valtènesi, Coregone del lago di Garda ed i migliori vini bresciani protagonisti della terza edizione

Gran trofeo della ristorazione italiana

Grande successo per l’iniziativa organizzata dall’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Brescia, dalla Camera di Commercio di Brescia in collaborazione con i Comuni di Desenzano del Garda e di Montichiari e delle scuole internazionali di cucina italiana Alma e Cast Alimenti.Favorire e stimolare al confronto e al continuo miglioramento per appassionarsi alle professioni della ristorazione e promuovere la conoscenza dei prodotti del territorio bresciano. Con questi obiettivi l’Assessorato all’Agricoltura della Provincia di Brescia, in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia, i comuni di Desenzano del Garda e di Montichiari e le scuole internazionali di cucina italiana Alma e Cast Alimenti, ha dato vita alla terza edizione del Gran trofeo della ristorazione italiana a cui quest’anno partecipano ben venti squadre di scuole e istituti alberghieri provenienti da tutta Italia (Marche, Calabria, Abruzzo, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Piemonte, Sicilia, Campania, Lazio, Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta) e sei straniere provenienti da Norvegia, Romania, Polonia, Olanda, Malta e Cipro. Il campionato ha un forte richiamo sugli addetti ai lavori e sugli operatori della ristorazione. In una settimana, 52 docenti visiteranno diverse aziende agricole bresciane dedicandosi ai pranzi didattici e alle degustazioni guidate di vini locali, del Coregone alla gardesana, dei formaggi del latte di alta qualità, del riso al tartufo della Valtènesi.“Gli insegnanti – sottolinea l’Assessore all’Agricoltura Gianfranco Tomasoni – avranno modo di cogliere i sapori, i segreti e le ricette di quei piatti tipici che fanno della cucina bresciana una delle tradizioni gastronomiche più apprezzate in tutto il mondo e che deve necessariamente far parte del bagaglio culturale eno-gastronomico di coloro che un domani saranno cuochi, chef e maitre professionisti di alto livello. Il concorso è stato, infatti, concepito e proposto – prosegue Tomasoni – per offrire agli allievi degli istituti alberghieri italiani ed europei un’esperienza formativa volta a migliorare lo spirito di condivisione e di confronto; un’esperienza che possa contribuire a prepararli e a stimolarli alla crescita professionale.”Tra gli argomenti a cui l’organizzazione del Gran Trofeo dà particolare risalto non possono mancare il Franciacorta, la tradizione del coregone, piatto tipico di Desenzano del Garda, il Garda Classico e l’Olio Dop del Garda, il Grana Padano, il tartufo con il Chiaretto di Moniga, il Lugana, i formaggi bresciani (il Grana padano, il Bagòss, il Silter, il Tombea, il Sabbio, il Garda, la Formagella di Tremosine, i formaggi caprini bresciani, il Provolone), la storia e le tradizioni della cucina bresciana, la valorizzazione dei prodotti tipici locali, i laboratori di cucina e di sala. Grande attenzione tra le prove che compongono il campionato è data anche al taglio e al servizio al tavolo del formaggio, una particolarità innovativa che caratterizza il Gran Trofeo. Gli istituti in concorso presenteranno, nella finale di febbraio al centro Fiera del Garda di Montichiari, durante Aliment 2009, una squadra composta da un insegnante di cucina e un insegnante di sala che, insieme, coordineranno gli studenti e guideranno i lavori. In particolare, ci saranno due allievi di sala che si occuperanno di allestire il tavolo, effettuare il taglio e la presentazione al tavolo di un formaggio bresciano oltre a servire il menù preparato dai loro colleghi. Tre allievi cuochi, invece, si occuperanno del menù da presentare in gara, composto da un antipasto, che deve essere ispirato a Grana Padano, olio extra vergine d’oliva bresciano, farina di polenta di mais, un primo rappresentato dal riso lombardo con tartufo della Valtènesi e Robiola bresciana, un secondo rappresentato dal Coregone alla gardesana, un dessert a base di latte, realizzati con prodotti tipici bresciani, e un prodotto di panetteria a libera scelta e legato al territorio di provenienza delle squadre. Desenzano è stata sempre considerata una città dove la qualità della vita è alta. Parte della sua fortuna è dovuta al nostro lago e all’entroterra morenico, ma non basta. A motivare questa fama c’è anche una radicata tradizione di ospitalità ed il gusto di saper vivere apprezzando con misura i piaceri della tavola.L’attenzione alla ristorazione di qualità fa parte a pieno titolo della nostra cultura locale, non solo per il prezioso lavoro didattico svolto dall’Istituto alberghiero, ma anche perché i sapori di un territorio sono la migliore sintesi della sua storia.Ringraziamo la Provincia di Brescia e la Camera di Commercio che hanno voluto avviare proprio a Desenzano la terza edizione di questo prestigioso concorso.

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