Cambio della guardia alla presidenza del Lions Club di Sirmione. Ed è un cambio tutto al femminile: a Luigia Soncina, che ha guidato il club negli ultimi due anni, è succeduta Alberta Fioretti, avvocato, che avrà ai suoi fianchi Pino Messinese, conosciuto imprenditore nel settore dei cosmetici per aver gestito per 48 anni l’omonima profumeria di Desenzano, e Laura Parlavecchio, stimata psichiatra dell’azienda ospedaliera di Desenzano, oltre ad un direttivo. Il club di Sirmione ha visto fra i suoi fondatori, oltre a Messinese, anche Amedeo Maria Corso e Ines Micucci. Ma la serata al Grand Hotel Terme di Sirmione è stata anche l’occasione per festeggiare il 12esimo compleanno del club che, dopo aver attraversato qualche periodo di difficoltà interna, pare adesso uscito dall’impasse. Già con Luigia Sorcina è stata impressa una decisa accelerazione alle iniziative, come gli incontri con Marco Goldin o le sponsorizzazioni di altri nuovi club. Proprio nei giorni scorsi a Bedizzole è sorto il primo Lions Club, della cui nascita c’è la mezza paternità dei «cugini» di Sirmione. Tra gli ospiti, il responsabile di circoscrizione dei Lions Achille Mattei, che ha brevemente ricordato gli impegni di solidarietà che finora hanno contraddistinto l’attività: il sostegno al futuro centro oncologico «Laudato sì» di Rivoltella che si protrarrà fino al prossimo anno. E ancora, la raccolta di fondi per lotta alla cecità (quasi 220 milioni di euro da tutt’Italia) alla quale il club sirmionese ha saputo rispondere con generosità e, infine, quelli destinati al Programma Alimentare Mondiale (Pam). Quanto ai programmi futuri, sempre Mattei ha annunciato l’impegno dei lions del Garda per la sistemazione di cippi e lapidi della zona risorgimentale di San Martino della Battaglia e lo scoprimento, quale gesto di fratellanza tra i popoli, di una lapide in memoria di un nobile sloveno morto nella battaglia del 1859.
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Un ricco carnet di iniziative e il cambio al vertice: presidente è Alberta Fioretti